Il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani scrive al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in merito al progetto PINQUA.
“Una delle vicende ereditate dalla precedente amministrazione – spiega il sindaco – che ci troviamo a dover gestire è la realizzazione del progetto PINQUA per la costruzione di 63 alloggi ERP nell’area verde di Via Pertini. Il progetto è stato fortemente contestato in questi anni perché, invece che procedere ad una vera rigenerazione urbana, va a cementificare un’area inedificata di rilevanza strategica per la connessione tra il centro cittadino di Calenzano ed il parco delle Carpugnane in corso di realizzazione. Ma la precedente Amministrazione, invece che prendere in considerazione le critiche e le proposte alternative avanzate, anche da noi, è andata avanti con la progettazione, lo svolgimento della gara e la sottoscrizione del contratto con l’impresa appaltatrice”.
Il sindaco ha chiesto alla Regione, Ente beneficiario del finanziamento, se fosse possibile trovare un’alternativa. “Gli approfondimenti effettuati – spiega Carovani – con gli uffici regionali competenti hanno escluso questa possibilità: è stato confermato che la rinuncia al finanziamento PNRR da parte del comune di Calenzano comporterebbe inevitabilmente anche la perdita del finanziamento per le opere già realizzate dal Comune di Sesto Fiorentino per oltre 5 milioni di euro. Inoltre rimarrebbe da pagare la pesantissima penale dovuta all’appaltatore in caso di recesso dal contratto di appalto da parte dell’Amministrazione”. In questa fase il Comune è in attesa di ricevere il progetto esecutivo dall’appaltatore, verificato e validato da Casa S.p.A., per la sua approvazione finale che consentirà l’inizio effettivo dei lavori.
“Ci troveremo – conclude il sindaco – nella spiacevole condizione di dover approvare un progetto che non condividiamo. Oltre a ciò i ritardi accumulati in questi anni nell’attuazione del progetto ci fanno davvero temere di non poter completare i lavori nei termini previsti per i progetti finanziati con fondi PNRR, vale a dire entro il 31 marzo 2026, con il rischio concreto e reale di dover restituire i 10,6 milioni di euro ottenuti. Una difficile eredità che cercheremo di gestire al meglio nell’interesse superiore della comunità di Calenzano. Consapevoli dei rischi e delle difficoltà che comporta andare avanti nel completamento del progetto, quello che chiediamo a questo punto è di non essere lasciati soli. Chiediamo in particolare che la Regione Toscana, in qualità di soggetto beneficiario del progetto PINQUA che ci riguarda, si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, rimanendo al fianco del Comune nella complessa fase della realizzazione del progetto e si renda fin da adesso disponibile a farsi carico delle eventuali difficoltà che si dovessero riscontrare nella sua attuazione”.
Comune di Calenzano