Calenzano, qualità dell’aria: i primi dati delle centraline smart

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I primi dati delle centraline smart installate dall’Università di Firenze forniscono un quadro positivo dell’aria a Calenzano. I tre impianti, installati in via di Le Prata, via Mascagni e via Dante Alighieri hanno registrato i valori di PM10 e di altri inquinanti nel periodo da dicembre a maggio.

Le centraline sono state posizionate sulla base di una convenzione tra il Comune di Calenzano e il Dipartimento di Chimica, allo scopo di avviare una ricerca dettagliata sulle microzone, che vada ad integrare il piano di monitoraggio di tutta l’area fiorentina portato avanti da Arpat. Questo non prevede il monitoraggio puntuale per ogni Comune, ma si prendono come riferimento le centraline di Signa e Scandicci per tutti i comuni dell’Agglomerato di Firenze (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa).

Come richiesto anche dal Consiglio Comunale – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Damiano Felli – abbiamo avviato questa collaborazione con l’Università per avere una ricerca dettagliata sul nostro territorio. Le rilevazioni sono state fatte nei mesi in cui il PM10 ha maggiore incidenza e sono stati presi come riferimento luoghi sensibili come gli impianti sportivi e le scuole. I dati che ne sono emersi ci descrivono un’aria che non presenta particolari criticità”.

I risultati reali di centraline installate a Calenzano vanno quindi ad affinare l’analisi fatta dall’OMS, che individuava la Piana come un’area a rischio. Tale valutazione infatti era basata su dati ipotetici, legati alle condizioni meteo e alle attività umane presenti sul territorio, mentre i dati reali ci forniscono un quadro in cui la situazione è tenuta sotto controllo.

In particolare, la centralina di via Mascagni non ha mai superato i limiti di PM10, mentre quelle di via di Le Prata e via Dante hanno avuto per la prima alcuni superamenti dei valori limite nel mese di dicembre e gennaio, mentre per la seconda alcuni superamenti solo nel mese di dicembre, legati quindi alle condizioni meteo e all’uso intenso degli impianti di riscaldamento. Ancora migliore la situazione rilevata per gli altri inquinanti quali metalli (Arsenico/Cadmio/Nichel/Piombo), tutti sotto i limiti con valori molto bassi.

Le centraline sono state poste in ambienti urbanizzati, trafficati e nelle vicinanze di attività produttive e impianti pubblici come il cogeneratore a biomasse. – ha concluso Felli – I dati emersi confermano l’efficacia delle azioni messe in campo dall’Amministrazione in questi anni e ci stimolano a proseguire in campagne ed interventi mirati, attività di sensibilizzazione e controlli, per rendere la nostra aria sempre più pulita”.

Comune di Calenzano

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