Dopo la campagna elettorale, Forza Italia torna ad occuparsi della frazione de Il Rosi e nei giorni scorsi ha promosso un sopralluogo presso l’immobile abbandonato di Via Cellerese, che suscita preoccupazione tra i residenti.
“Dopo 10 anni di attesa – dichiara Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio – è tempo che l’amministrazione comunale si adoperi concretamente e celermente per mettere in sicurezza l’immobile.
Come noto, al Rosi, oltre un decennio fa, doveva nascere una importante lottizzazione residenziale, comprendente anche negozi, uffici e l’asilo a cura del Consorzio Etruria ma la vicenda giudiziaria che interessò il Comune di Campi Bisenzio fermò questo grande sviluppo. Oggi solo una palazzina è stata terminata, l’altra è uno scheletro abbandonato ed i cittadini denunciano che sia diventato un ricettacolo di sbandati, senzatetto e spacciatori.
Nonostante il problema sia annoso e nonostante generi insicurezza nella popolazione fino ad oggi nulla è stato fatto per consentire di ripristinare sicurezza e decoro.
Per questa ragione è pronta la mozione di Forza Italia che, accogliendo gran parte delle richieste avanzate dai cittadini, chiede all’amministrazione comunale di adoperarsi per mettere in sicurezza l’immobile serrando e murando porte, finestre e tutti gli accessi ripristinare l’area del cantiere oramai divelta in più punti nonché definire il futuro della palazzina. All’uopo la mozione chiede all’amministrazione comunale di adottare una ordinanza nei confronti dei proprietari dell’edificio che intimi alla messa in ripristino.
Oltre a ciò vista anche la particolare dislocazione della frazione lontana da Campi Bisenzio e maggiormente attigua al Comune di Prato, si chiede anche l’istituzione del “vigile di quartiere”, un servizio che potrebbe essere svolto anche in collaborazione con la Polizia municipale di Prato, considerata la vicinanza al territorio pratese e che consentirebbe di assicurare maggior controllo e maggior sicurezza a tutta la frazione.
Quella delle occupazioni abusive – conclude Gandola – è purtroppo una piaga che non ha mai visto l’amministrazione comunale farsi parte attiva per effettuare gli sgomberi e ripristinare la sicurezza. Adesso è tempo di fare”.