Campi, Massimo Dapporto al Teatrodante Carlo Monni

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Impermeabile, cravatta a righe e basette lunghe, così Massimo Dapporto si presenta al pubblico in “Un borghese piccolo piccolo”, prima trasposizione teatrale del romanzo scritto da Vincenzo Cerami nel 1976 e reso celebre l’anno successivo dal film interpretato da uno straordinario Alberto Sordi, diretto da Mario Monicelli. Lo spettacolo, con adattamento e regia di Fabrizio Coniglio e musiche originali di Nicola Piovani, arriva al Teatrodante Carlo Monni in prima toscana venerdì 5 gennaio alle ore 21 per la stagione di prosa del teatro di Campi Bisenzio (piazza Dante, 23).

“Un borghese piccolo piccolo” porta in scena in maniera agrodolce le piccolezza e le meschinità dell’animo umano, indagando il ruolo di ognuno di noi nella società e i tentativi di farsi giustizia da soli; narra la storia di Giovanni Vivaldi (Massimo Dapporto), un umile impiegato, dipendente presso un ufficio pubblico da oltre trent’anni e prossimo alla pensione. La sua più grande aspirazione è sistemare il figlio Mario nel suo stesso ministero; persegue il suo scopo con tutti i mezzi possibili arrivando a chiedere l’aiuto della Massoneria, alla ricerca di favoritismi e raccomandazioni, nonostante il suo fervido credo cattolico. Quando il suo obiettivo sembra ormai vicino, la vita lo sbeffeggia e mescola subdolamente le carte in tavola. In scena anche Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro, Fabrizio Coniglio, Federico Rubino (ingresso da 10.50€ a 22.50€, per informazioni www.teatrodante.it). 

La peculiarità dell’opera è la tinta grottesca con cui Cerami (di cui ricordiamo le collaborazioni con Pier Paolo Pasolini, Bertolucci, Bellocchio, Scola, Benigni – tra gli altri, è autore del film premio Oscar La vità è bella), descrive le umili aspirazioni del protagonista Giovanni, che sono riportate nell’adattamento di Fabrizio Coniglio: il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano. 

Spiega il regista Fabrizio Coniglio: “La scorciatoia o la raccomandazione è avvertita dalla nostra società come qualcosa di necessario per sopravvivere: forse in fondo, non crediamo più nella possibilità di essere tutti uguali di fronte alla legge e nelle pari opportunità di emancipazione sociale ed economica. Questo è lo snodo più fortemente attuale della storia che metteremo in scena. Racconteremo questo grande romanzo classico con il sorriso, che solo i grandi autori come Vincenzo Cerami hanno saputo e sanno ancora regalarci. Per questo motivo ci affidiamo all’arte di un grande interprete del nostro teatro, Massimo Dapporto, capace di rendere il ridicolo e il tragico nello stesso tempo, regalando grande umanità e semplicità alla famiglia Vivaldi”.

Per gli spettacoli della stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni è possibile usufruire di un servizio navetta gratuito per Firenze offerto dalla Fratellanza Popolare di San Donnino. Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria. È inoltre a disposizione un servizio Fiabe della Buonanotte, baby parking gestito dal Centro Iniziative Teatrali per bambini dai 3 anni in su.

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