Campi, un anno di successi per il Teatrodante Carlo Monni: i numeri

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Campi Bisenzio-Teatro Carlo Monni
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125 giorni di apertura per oltre 100 eventi diversi, 11.971 biglietti venduti (esclusi i vari eventi gratuiti e le giornate di affitto), mostre, presentazioni di libri, incontri con realtà del territorio, e soprattutto nuove produzioni teatrali, che il prossimo anno saranno rappresentate in varie città d’Italia, da Todi a Torino a Roma: sono questi i numeri di chiusura della stagione 2017/2018 del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.

Un teatro che dal 2015 (anno di passaggio di gestione alla Fondazione dei Perseveranti, guidata dal direttore generale Giovanni Grossi e dal direttore artistico Andrea Bruno Savelli), continua a crescere in maniera costante, grazie a una formula fresca e varia, che, ad una stagione di prosa con nomi altisonanti del mondo del varietà e della commedia italiana (solo per citarne alcuni Luca Barbareschi, Massimo Dapporto, Isabella Ferrari e Iaia Forte, Francesca Inaudi, Filippo Dini, Nicoletta Braschi, Sergio Forconi), affianca produzioni originali e tante attività con le varie realtà del territorio. In primis, quest’anno, la collaborazione con il Museo Manzi, dedicato al grande artista Antonio Manzi, con un doppio progetto che si è svolto presso il teatro di Piazza Dante e presso il museo dell’artista a Campi Bisenzio, registrando il tutto esaurito e la presenza di autorità quali il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che ha poi commissionato un quadro a Manzi per gli Uffizi.

Varie produzione del teatro, inoltre, sono inseriti nei cartelloni dell’Estate Fiorentina, di Open City a Scandicci, di Prato Estate e delle iniziative della Città Metropolitana, che coinvolgerà tra giugno e novembre 17 comuni con intrattenimenti che spaziano tra musica dal vivo, cinema all’aperto, fiabe animate per bambini.

Dice il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi: “Il Teatrodante Carlo Monni è l’istituzione culturale più importante della nostra città. Una città per essere vitale e coesa non può essere una semplice somma di persone e luoghi, ma una vera e propria comunità di persone che vive lo spazio pubblico come se fosse casa propria. E una comunità per essere tale fino in fondo non può che essere aperta al confronto con le realtà circostanti. L’ambizione del nostro teatro è, quindi, quella di diventare sempre più un punto di riferimento culturale dell’area metropolitana fiorentina in particolare e della Toscana in generale, partendo dal cuore di Campi“.

Prosegue il direttore generale Giovanni Grossi: “Abbiamo raggiunto per il secondo anno consecutivo il punto in cui i ricavi del teatro superano i contributi del Comune, segno che puntare su una offerta di qualità, in grado di coinvolgere la cittadinanza, è la giusta strada per rendere la cultura sostenibile. Un tratto identificativo dell’identità del teatro sono le nostre produzioni, e, nonostante non sia facile riuscire a trovare uno spazio nel panorama dell’offerta teatrale italiana, soprattutto se si è un teatro giovane come il nostro, abbiamo delle soddisfazioni: i nostri spettacoli sono nei cartelloni delle altre città”.

Aggiunge il direttore artistico Andrea Bruno Savelli: “La nostra è un’identità in continua e costante evoluzione, sempre attenta a cercare un equilibrio tra le esigenze degli spettatori e la qualità e la varietà della proposta artistica. Cerchiamo di essere accessibili a un vasto pubblico, senza dimenticare di affrontare tematiche sociali rilevanti, perché chi viene da noi deve poi portarsi qualcosa a casa”.

La produzione originale del 2018/2019, “Maratona di New York” a firma Bruno Savelli con Fiona May nel ruolo di protagonista, ex campionessa mondiale di salto in lungo, al suo esordio teatrale dopo vari successi ottenuti sul piccolo schermo, insieme a Luisa Cattaneo, attrice fiorentina già protagonista in molti spettacoli di Stefano Massini (più volte al fianco di Ottavia Piccolo, Lucilla Morlacchi, Franca Valeri e Gigi Proietti), debutterà in prima assoluta in apertura del Todi Festival il 25 agosto, per poi essere nella stagione 2018/2019 il prossimo autunno, e in tour italiano, da Torino a Forlì, a Roma. Lo spettacolo, prodotto da Teatrodante Carlo Monni in collaborazione con Todi Festival, è tratto dal testo di Edoardo Erba.

Conclude il regista Bruno Savelli: “Aprire un festival di rilevanza nazionale come il Todi Festival è importante e fondamentale per il nostro teatro e i nostri tentativi di produzione. Vuol dire che c’è un riconoscimento al lavoro fatto e che si sta andando nella direzione giusta”.

Al Teatrodante Carlo Monni ‘non esistono le mezze stagioni’ e quindi, oltre alla stagione da abbonamento, anche nel 2017 sono state confermate, con proposte di spettacoli di uguale rilievo, anche le altre stagioni ovvero le rassegne dedicate alla nuova comicità toscana (“Andrea Cambi”) e alla danza (“Una città che danza”). Per la prima volta nel 2017 è stata realizzata una rassegna di spettacoli per bambini e ragazzi, con produzioni proprie, quali “Favole al telefono”, co-produzione con la Scuola di Musica di Fiesole, e la nuova co-produzione con il Centro Iniziative Teatrali “C’era due volte il Barone Lamberto”. Si è sviluppato il rapporto con le scuole del territorio, coinvolte in uno spettacolo teatrale, ed è stata inaugurata la rassegna di cinema per bambini, Cimena, in cui sono i piccoli a scegliere i film. Infine, il teatro è diventato sede di radio Geronimo, radio storica di Campi Bisenzio.

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