Canile del Termine, spese pazze con l’eredità: presidente rischia il processo

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TuttoSesto

Con i soldi dell’eredità al canile del Termine – scrive La Nazione –  sarebbero state pagate le assicurazioni di alcuni volontari, il soggiorno in uno stabilimento balneare, un assegno da 40mila euro. Ma assieme all’appropriazione indebita, la procura contesta alla presidente della Onlus, Cosetta Mazzoni, anche alcuni falsi nei verbali, che avrebbero consentito all’associazione di volontariato ‘Amici del cane e del gatto’ di costituire una srl per utilizzare i circa due milioni di euroricevuti in eredità dalla signora Giovannini.

Appuntamento il 28 novembre, davanti al gup Alessandro Moneti, per chiarire una questione che ha spaccato i volontari che operavano al canile di Sesto Fiorentino, culminando in un esposto, presentato mesi addietro dagli avvocati Giovanni Giorgetti, Marco Antonio Vallini e Giovanni Marchese, che è la base del procedimento penale in corso. Ma proprio in quelle pagine si ipotizzava pure che la 77enne Mazzoni, oggi imputata, non fosse la reale mente dell’operazione immobiliare alla base dei veleni.

(l’articolo integrale nel quotidiano in edicola)

1 COMMENTO

  1. Potrei raccontare una mia infelice esperienza personale con il canile di Sesto. Anzi due. Ma sono cose che sono capitate a tutti penso. Sono contenta che siamo arrivati a questo punto. Mi sembra più che giusto. Era ora. E pensare che dicevano di averli investiti i solei. E pensare che fino a pochissimo tempo fa chiedevano cibo e coperte alla popolazione di Sesto. Dei cani non gliene fregava niente e io che gli adoro, soffrivo a pastare di lì. Tutti quegli ululatii e latrati ti stringeva il cuore.

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