Il laboratorio di microbiologia della AOUC Careggi, diretto dal prof. Rossolini, ha evidenziato 10 casi di sospetta variante Omicron. Si tratta di 7 donne e 3 uomini, residenti nel territorio della Toscana centrale e di età compresa tra gli 11 e i 60 anni.
L’accertamento è conseguente allo screening sistematico effettuato dal laboratorio sui tamponi molecolari da loro processati, che ha evidenziato alcune mutazioni caratteristiche della variante. Sarà comunque effettuato il sequenziamento per la conferma definitiva.
I soggetti interessati, tutti in isolamento, stanno generalmente bene o hanno una sintomatologia contenuta.
E’ in corso il tracciamento dei relativi contatti che in questi casi prevede una ricostruzione dei percorsi ancora più approfondita al fine della rapida emanazione dei provvedimenti di quarantena.
“Fate la terza dose” – raccomanda la direzione generale, rivolgendo l’appello ai cittadini. “Omicron si sta diffondendo ma è importante che le persone accedano alla somministrazione della terza dose con fiducia: saremo tutti più sicuri. Oltre a questo resta fondamentale continuare a proteggersi con il distanziamento e la mascherina. Non ci dobbiamo allarmare ma comunque continuare a tenere alta la guardia”.