Carovani: “Non perdere mai di vista il cuore e la testa delle persone”

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Amministrare un Comune non è un’impresa da poco: è un impegno costante e lungimirante, che richiede cura, attenzione, serietà, buon senso, preparazione e perfino capacità empatiche. Alla base di tutti i progetti o interventi deve infatti trovarsi un terreno solido, costruito soprattutto con l’ascolto e con il dialogo. Queste ultime parole non sono casuali o ridondanti, inserite in un discorso allo scopo di sortire un effetto: crediamo davvero che soltanto attraverso una partecipazione sostanziale, fondata su quanto raccolto in momenti di reale condivisione, si possa realizzare una vera democrazia collaborativa, che prenda vita dalla trasparenza e dalla libera circolazione di informazioni e idee.

Durante i nostri incontri con i cittadini è emerso in maniera palpabile e onesta non solo il loro disagio, dato dalla stanchezza dell’essere solo messi al corrente di decisioni prese ‘dall’alto’, ma anche il loro bisogno di comunicare con le istituzioni, che devono perciò necessariamente tornare a essere vicine alle persone, in ogni aspetto e forma.

Uno dei nostri desideri più grandi, quindi, e punto imprescindibile del nostro programma di mandato, coincide con il riportare le istituzioni al servizio della gente e fra la gente, iniziando, per esempio, con il potenziare e rendere più efficaci i canali di informazione, sia dall’alto verso il basso che viceversa. Divulgare ampiamente le scelte attuate e costruire il consenso su di esse, è per noi presupposto irrinunciabile di ogni processo decisionale, e siamo dunque fortemente motivati a promuovere un coinvolgimento ampio sin dalla fase di elaborazione delle proposte, prima che si traducano in deliberazioni. In un percorso partecipativo come quello che vogliamo attuare è altresì importante il contributo del ricco tessuto associativo presente sul territorio, che può tornare a far sentire la sua voce grazie al ripristino della piena funzionalità delle Consulte, specifici strumenti previsti dallo Statuto Comunale.

Seguendo un’ottica più ampia, vorremmo inoltre dedicare un appuntamento periodico alla libera interlocuzione tra Giunta e cittadinanza, servendosi di forme tradizionali o di esperienze più avanzate, come l’utilizzo di vie telematiche. Va da sé che anche il Consiglio Comunale debba essere investito di un effettivo ruolo di indirizzo, con discussione e approvazione di orientamenti preliminari, e che la preziosa figura del Consigliere comunale sia nuovamente riferimento e controllo degli ambiti territoriali.

Quanto da noi descritto si può riassumere in una semplice frase: : non perdere mai di vista il cuore e la testa delle persone che amano e vivono ogni giorno il nostro Comune, restando al loro fianco come guida e punto di riferimento per ogni piccola o grande questione, con umiltà e concretezza, con risposte chiare e nette, con un sentimento di comunità che è in definitiva quanto caratterizza in positivo la Calenzano che vogliamo.

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