Inviata all’ufficio protocollo ad Agosto, mentre continuava a perdurare il disagio dovuto alla persistenza dei cattivi odori provenienti dall’impianto di compostaggio di Case Passerini, è stata finalmente discussa in aula l’interrogazione di Forza Italia per chiedere la ragione delle manifestazioni odorose e la natura delle esalazioni che hanno arrecato grave disagio a tutti i cittadini irritando le prime vie respiratorie.
In aula, dichiara Chiara Martinuzzi, consigliera comunale azzurra, l’assessore Ciambellotti ha risposto che il Comune di Campi, così come fatto da tanti cittadini, ha inviato una segnalazione ad Arpat la quale ha risposto di aver effettuato un sopralluogo presso l’impianto ed aver verificato alcune inottemperanze da parte del gestore, oltre al degrado di alcune parti dello stabile.
Nello specifico, oltre a componenti fisico chimiche di un clima particolare che non ha consentito la corretta dispersione degli odori, Arpat ha rilevato due inottemperanze rispetto alle prescrizioni n. 21 e n.24. La prima prevede che ogni sala dell’impianto debba essere idonea all’uso mentre la seconda statuisce che le porte dei locali in depressione dell’impianto debbano rimanere chiuse per garantire l’affuso ai sistemi di depurazione dell’aria proveniente dai locali.
Di fatto dunque, Arpat, durante l’ispezione, ha verificato come alcune porte dell’impianto siano rimaste aperte quando le stesse si sarebbero dovute aprire in automatico.
A tal riguardo, assunta la relazione di Arpat, ha ancora precisato l’assessore, la regione Toscana ha richiamato il gestore con una nota ufficiale ma ad oggi non risulta fissata l‘udienza dell’incontro tra il gestore e la Regione stessa.
A che punto stiamo?, chiede ancora Martinuzzi. Come mai dopo oltre un mese, e dopo le diffuse preoccupazioni espresse da tanti residenti a Campi e presso il Comune di Sesto, Alia non ha ancora incontrato la Regione? Noi di Forza Italia ci aspettiamo che il gestore motivi alla Regione, le cause delle inottemperanza riscontrate ed esegua immediatamente quanto previsto nella diffida inviata dalla Regione Toscana. Chiediamo infine al Comune di Campi Bisenzio di mantenere alta l’attenzione e di richiedere che sia definitivamente fatta luce su una vicenda che ha determinato anche fastidiose irritazioni alle prime vie respiratorie di tanti nostri cittadini, conclude Martinuzzi.