Cavallo (M5S) a TS: “Ci vuole un cambiamento vero per Sesto”

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Dopo settimane di attesa il Movimento 5 Stelle di Sesto Fiorentino ha svelato il proprio candidato sindaco in vista delle elezioni comunali del 5 giugno: è Pietro Cavallo, architetto. Tuttosesto.net lo ha intervistato in esclusiva.

Quando e com’è nata la candidatura? E perché l’ha accettata?
Sono stato scelto dal meet up di Sesto a larga maggioranza dopo due anni di attività. Hanno creduto in me e nella mia capacità di lottare, di rappresentare questo movimento nella piana presa d’assalto da oscuri appetiti. Ho accettato la candidatura prima di tutto per rispetto nei confronti degli elettori che hanno avuto fiducia in noi alle ultime elezioni comunali. In secondo luogo per dare ai cittadini di Sesto una possibilità di una scelta di cambiamento vero, nei fatti e non nelle parole come sta accadendo in questo periodo pre elettorale. Molte liste, ad esempio, si dichiarano contrarie ai problemi maggiori della piana e cioè aeroporto e inceneritore, ma solo a parole perché tanti personaggi riciclati dalla vecchia politica hanno accolto, fino a poco tempo fa, i progetti dell’aeroporto e dell’inceneritore“.

A proposito di aeroporto e inceneritore: come si muove il Movimento 5 Stelle?
Stiamo lottando con i fatti contro queste due opere da almeno tre-quattro anni. Ai nostri banchini solo ora arrivano mamme allarmate. Noi le informiamo che già da tempo ci stiamo occupando di questi problemi, sia sul piano divulgativo che legale. Oltre ai ricorsi di altre associazioni, sta per partire un ulteriore esposto promosso dai gruppi 5 Stelle della piana contro l’inceneritore. Queste sono le azioni pre costruzione e speriamo di doverci fermare a questa prima fase. Se, invece, l’inceneritore dovesse essere realizzato e se noi vincessimo le elezioni, la nostra azione sarebbe quella di lottare quotidianamente per la soluzione di questo problema. Ad esempio dotandosi di proprie centraline. Non potremo mai accettare i dati forniti dal gestore dell’inceneritore. Il monitoraggio sarebbe fatto tutti i giorni dalla nostra amministrazione comunale. Cercheremo di metter fiato sul collo sia sul piano della lotta civile che su quello legale. Speriamo di portare avanti queste azioni fino al 2020, anno della moratoria europea sulla costruzione degli inceneritori. In caso di non vittoria, faremo il massimo per annullare questi due progetti. Ricordo che, in alcune regioni d’Italia, tanti progetti sono stati bloccati e poi chiusi. In Emilia-Romagna, ad esempio, stanno chiudendo cinque inceneritori su otto. Non bisogna disperare“.

Per quanto riguarda, invece, le politiche cittadine di Sesto?
Le scuole sono in uno stato disastrato, tanti genitori ci esprimono la loro preoccupazione nei confronti della mensa scolastica e poi c’è il problema dei rapporti con le aziende di servizio, non solo quelle della scuola, ma anche Quadrifoglio, Hera e Q-Thermo. Sono rapporti fortemente critici, siamo sempre al limite tra la legalità e l’illegalità. Ricordo che Quadrifoglio, che si occupa della raccolta differenziata, è anche gestore al 60% del costruendo inceneritore, quindi è un conflitto d’interesse enorme. In più ci sono conflitti nei confronti con l’antitrust che ha disposto che queste aziende operino in un comprensorio cittadino di non oltre centomila abitanti e non oltre 90 tonnellate di rifiuti l’anno. E non solo. C’è il capitolo sicurezza. Una nostra mozione su questo tema è stata respinta nella passata legislatura. Ci sono problemi anche nella gestione delle strade che sono in uno stato impietoso. E poi i problemi di disavanzo di bilancio, pari a quindici milioni. Per la legge di stabilità europea, questi quindici milioni in ventinove anni bisogna trovarli. Infine il rapporto con i cittadini che per noi dovrà essere chiaro e lampante. La comunicazione sarà totale, sia diretta che con i media. Stesso discorso per la trasparenza, sia a livello di decisione preventiva che di gestione finanziaria del Comune. E’ ciò che non sta accadendo adesso“.

Un appello perché votare Pietro Cavallo alle elezioni comunali del 5 giugno?
Utilizzo una frase: il vecchio che avanza. Nelle altre liste ci sono riciclati, attivisti che si sono formati nelle vecchie amministrazioni, anche precedenti a quella guidata da Biagiotti, che hanno voluto nella piana l’aeroporto e l’inceneritore. Mi riferisco, soprattutto, alle persone della giunta Gianassi che hanno dato l’ok all’inceneritore, anche se ora si dichiarano contrari. E’ opinione comune degli attivisti 5Stelle di Sesto Fiorentino e non solo che la lotta delle liste contrarie alle due grandi opere si concluda al 5 giugno. Abbiamo dimostrato, a livello nazionale e comunale, nell’affrontare i problemi operiamo con onestà, capacità e determinazione”. 

STEFANO NICCOLI

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