Una battaglia per la libertà. L’hanno tutti ricordata così la battaglia di Valibona, la prima della Resistenza in Toscana, di cui si è celebrato oggi il 76° anniversario.
“Ricordiamo e ringraziamo chi ha fatto fin da subito una scelta di campo – ha detto il Sindaco di Calenzano Riccardo Prestini -, permettendo a questo Paese di conquistare la libertà e la democrazia. Un ringraziamento che non si limita alle celebrazioni di oggi, ma che vogliamo attualizzare, promuovendo la memoria della lotta antifascista, soprattutto nelle nuove generazioni, e lavorando affinché si ricrei quell’unità di intenti, quella coesione sociale che ha caratterizzato la lotta di Liberazione”.
Le celebrazioni sono iniziate dall’omaggio al partigiano Vladimiro, di origine russa, che fu giustiziato al termine della battaglia ed è sepolto nel cimitero di Calenzano. Si è poi proseguito con la posa della corona di alloro alla lapide sulla facciata del Municipio, dedicata ai tre partigiani morti in battaglia: Lanciotto Ballerini, Luigi Ventroni e Vladimiro. Il corteo istituzionale si è poi spostato davanti alla caserma dei Carabinieri, davanti alla lapide che ricorda il sacrificio del Maresciallo Alfredo Pierantozzi, morto per mano fascista a margine della battaglia.
Le orazioni istituzionali si sono tenute a Valibona, davanti al cippo che ricorda i caduti in battaglia. Oltre ai Comuni di Calenzano e Campi Bisenzio e le relative sezioni Anpi, hanno partecipato anche i rappresentanti dei Comuni di Sesto Fiorentino, Signa e Lastra a Signa.
Comune di Calenzano