“Memoriale di Valibona-Difendiamo i luoghi della memoria”: incontro alla biblioteca di Calenzano

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Valibona

MEMORIALE DI VALIBONA – DIFENDIAMO I LUOGHI DELLA MEMORIA contro i ‘neofascismi’ per i valori della nostra Costituzione”: è l’iniziativa organizzata da Cgil Firenze, Spi Cgil Lega di Calenzano e Anpi Firenze e patrocinata dal Comune di Calenzano in programma martedì 26 settembre presso la Biblioteca civica del Comune di Calenzano dalle 16:30.

IL PROGRAMMA

– Apertura lavori e saluti: ELENA AIAZZI Segreteria Cgil Firenze, CLAUDIO BICCHIELLI Segr. Spi Cgil Calenzano
– Intervengono: CANDIA BIANCALANI Storica, La battaglia di Valibona; GIOVANNI BALDINI Anpi, Patria Indipendente, Le voci i linguaggi e i poteri del neofascismo; VANIA BAGNI, Presidente Anpi Firenze; RICCARDO PRESTINI, Sindaco di Calenzano
– Chiusura lavori BERNARDO MARASCO, Segretario Generale Cgil Firenze
– Coordina i lavori SANDRA NISTRI, Giornalista de La Nazione

LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA

Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 1944 un gruppo di 17 giovani partigiani che stava riposando nel fienile del Lastrucci a Case di Valibona viene circondato a causa di una delazione.
Numerose e organizzate forze fasciste (circa 150/200 militi) avevano risalito la Calvana e circondato il fienile. I partigiani vengono attaccati all’alba. La battaglia divampa per alcune ore. Lanciotto Ballerini, comandante della brigata, affronta direttamente il nemico, permettendo agli altri compagni di salvarsi. Cade in combattimento insieme al sardo Luigi Giuseppe Ventroni, addetto al fucile mitragliatore “Breda”. La caparbietà ed il coraggio dimostrato da questi partigiani divennero subito un mito ed un esempio in tutta la Provincia di Firenze, aprendo una nuova stagione di Resistenza che spazzerà via la dittatura fascista e l’occupazione nazista.

Lo scorso luglio il memoriale è stato per l’ennesima volta sfregiato da scritte inneggianti al fascismo. Per questo, anche nel solco degli impegni assunti con il Patto antifascista siglato lo scorso 2 settembre 2022, vogliamo rimarcare – si legge in una nota stampa della Cgil Toscana e Firenze – l’importanza di difendere tutti i luoghi della memoria, non come nostalgia del passato, ma come difesa della modernità dei Valori della nostra Costituzione.

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