Cento anni fa, nella corte di via del Molino, nasceva Alfredo Martini, grande sportivo e noto commissario tecnico della nazionale di ciclismo, che visse a Calenzano fino ai 12 anni.
“Voglio ricordare la sua elevata personalità, il suo grande carisma, la sua auterovelozza e passione – ha detto il Sindaco Riccardo Prestini -, che lo ha sempre accompagnato, nell’impegno sportivo ai tempi di Coppi e Bartali e nel suo ruolo di indimenticato CT della nazionale, che ha portato i nostri ciclisti a vincere per ben sei volte il campionato mondiale”.
Nel 2014 Martini venne a Calenzano, nella sua corte, accolto da parenti, vecchi amici, sportivi di ieri e atleti di oggi. In nome delle sue indiscusse qualità, il Comune gli conferì la cittadinanza onoraria.
“Alfredo Martini è stato l’esempio vivente della dignità, dell’onestà e della fierezza di chi ha fatto dello sport una ragione di vita – ha detto l’assessore allo sport Laura Maggi -. Siamo fieri di contarlo tra i nostri cittadini illustri, non solo per il suo indiscutibile valore tecnico, ma soprattutto per lo spessore morale che lo caratterizzava, nel suo impegno contro il doping, che lui chiamava un gesto di vigliaccheria, contrapposto alla capacità di saper accettare i propri limiti, che la bicicletta insegna ad ogni traguardo. Martini deve essere fonte d’ispirazione per tutti e soprattutto per i giovani”.
Le celebrazioni per il centenario di Martini non si concluderanno con la giornata di oggi. L’Amministrazione organizzerà altri momenti di ricordo nel corso dell’anno, compatibilmente con le norme anti-contagio previste dai decreti governativi e dalle ordinanze regionali.
Comune di Calenzano