Centrodestra Campi: “Inaccettabile che non siano ancora ripresi incontri dell’ufficio edilizia con tecnici”

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Occorre riprendere al più presto gli incontri dell’ufficio edilizia privata del Comune di Campi con i tecnici ed i professionisti. Dopo oltre 2 mesi di stop non è più accettabile che perduri questa situazione di stallo”.

E’ questa la richiesta avanzata da Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia, e Maria Serena Quercioli, capogruppo di Liberi di Cambiare, che spiegano: “Gli uffici dell’edilizia privata e dell’urbanistica a Campi Bisenzio dopo oltre due mesi sono ancora chiusi e tutto ciò sta creando problemi enormi ai tecnici e ai cittadini. E’ un fatto pazzesco che in due mesi il nostro ente non sia stato in grado di organizzare modalità telematiche a distanza, o su appuntamento, per permettere agli uffici di lavorare al pubblico, sebbene in modalità ridotta. Stiamo parlando di un settore che già in tempi normali soffre di problemi strutturali e tempi molto lunghi per fornire risposte qualificate ai tecnici, ma adesso la situazione è completamente ferma, in stallo completo.

Tutto ciò  – continuano i consiglieri di centrodestra – non è accettabile per un Comune della grandezza di Campi Bisenzio e la situazione è ancora più assurda se pensiamo che analoghi uffici in Comuni vicini come ad esempio a Sesto Fiorentino hanno già riaperto al pubblico, ovviamente dopo aver assunto tutte le precauzione del caso come l’installazione di schermi in plexiglas parafiato. La chiusura forzata  a causa della diffusione del virus – continuano Gandola e Querciolipoteva essere un momento propizio per dare avvio ad alcune necessarie riorganizzazioni strutturali negli uffici del Comune e per ridurre il carico di lavoro arretrato che grava sugli stessi, ma temiamo che non sia accaduto nulla di tutto ciò. E’ un fatto grave che ci preoccupa, ma soprattutto che lascia senza risposte decine e decine di cittadini che da settimane non hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con istruttori e dirigenti di uno dei settori più nevralgici dell’amministrazione.

Ora la speranza è che dal prossimo 18 maggio gli uffici tornino ad aprire regolarmente, sebbene con il distanziamento sociale necessario, ma al momento nulla è stato ancora definito e comunicato a tecnici e cittadini. Tutto ciò la dice lunga sulla situazione di disorganizzazione e di approssimazione che ancora oggi viene vissuta dallo Stato centrale e che arriva sino al livello amministrativo locale”.

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