“Parte da Sesto Fiorentino e da tutta la Piana Fiorentina la mobilitazione di Forza Italia contro la riforma che la Regione Toscana intende sviluppare per tagliare il servizio di continuità assistenziale e smantellare il sistema delle medicalizzate presenti nell’area”.
Ad affermarlo sono stato stamani Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, e Angelo-Victor Caruso, coordinatore azzurro della Piana Fiorentina, insieme a Daniele Brunori, candidato sindaco del centrodestra a Sesto.
“Spiegamolo meglio – ha ricostruito Gandola-: la Regione intende sopprimere le sedi della guardia medica oggi presenti in ogni Comune della Piana e prevedere un solo ambulatorio in tutta l’area accorpando tutte le sedi finora previste, intende poi eliminare le visite domiciliari notturne e prevedere l’accesso al servizio di guardia medica solo dopo il triage telefonico, d’altronde è già oggi impossibile recarsi direttamente all’ambulatorio per incontrare il dottore senza prima aver effettuato il consulto telefonico.
Non solo per quanto attiene alle presenza del medico a bordo delle ambulanze, la Regione intende sopprimere i punti di emergenza territoriale ed eliminare anche a Sesto il medico oggi presente a bordo dell’ambulanza, così come già fatto, oramai da mesi, a Campi Bisenzio. Nell’area della Piana a Campi, Sesto, Calenzano e le Signe vi sarà l’ambulanza con a bordo l’infermiere e sarà introdotta un’automedica (con un medico e un infermiere a bordo) che coprirà tutta l’area vasta della Piana. Per decidere da quale comune partirà l’automedica l’Asl effettuerà una sperimentazione ma pare probabile che l’automedica sia collocata presso la Pubblica Assistenza di Signa.
Insomma, ha aggiunto ancora il consigliere metropolitano, così sarà compiuto il completo smantellamento dei servizi base della sanità territoriale con una demedicalizzazione selvaggia.
A tutto questo si aggiunge l’intenzione di aumentare fino a 1800 gli assistiti per ogni medico di famiglia”.
“Da Forza Italia proviene un netto No a questa riforma – ha proseguito Caruso – sono anche gli stessi sindacati sanitari a contestare la riforma dei punti di emergenza territoriali e della riduzione del personale sanitario in tutte le fasi dei processi e dei percorsi sanitari, anche per le patologie tempo dipendenti come l’ictus, l’infarto e il trauma maggiore. Gli stessi hanno poi lamentato come la cronica carenza di medici, non sia mai stata affrontata in maniera efficace dalle amministrazioni dei vari livelli tramite una seria politica di assunzioni e turn-over.
Una cosa è certa: noi di Forza Italia manterremo alta l’attenzione sul tema e per questo nelle prossime settimane avvieremo una raccolta firme in tutti i Comuni della Piana per contestare la chiusura degli ambulatori di guardia medica con gli accorpamenti previsti e l’introduzione di una sola automedica in tutta l’area vasta della Piana“.
Argomenti rilanciati anche dal candidato sindaco Daniele Brunori che ha segnalato come in molti ambulatori di Sesto si assista ad una fuga dei medici di famiglia e come sia necessario sviluppare un punto di primo soccorso per decongestionare il pronto soccorso di zona.