Una chicca alle porte di Firenze. Operativa già da tre mesi, la nuova sede di Villa Donatello è stata inaugurata nella mattinata di sabato 27 ottobre. Tra i presenti anche il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, il presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, e il cardinale Giuseppe Betori.
Situata in via Ragionieri 101 a Sesto, la struttura si sviluppa su un’area di oltre 15mila metri quadrati. Ci lavorano 115 dipendenti e 300 medici esterni. Dopo settant’anni in viale Matteotti a Firenze, inizia dunque una nuova era per Villa Donatello.
Di proprietà del Gruppo Unipol, la struttura è dotata di un parcheggio da 150 posti, di 8 sale operatorie, di 128 posti letto, di 32 ambulatori, di un angiografo, di un robot per la chirurgia urologica, di tre laser per la chirurgia oculistica, di una risonanza magnetica di ultima generazione, di un mammografo digitale e di un ecografo per la diagnosi prenatale.
L’obiettivo della nuova Villa Donatello, che sorge nell’ex quartier generale del Centro Oncologico Fiorentino, è dar vita ad un nuovo modello di sanità privata, basato sul concetto di “clinica aperta”. Non a caso il 10 novembre si terrà un open day con oltre duecento visite gratuite. Uno dei tratti distintivi della struttura di via Ragionieri è la collaborazione con alcune associazioni e società sportive come la Fondazione ANT, la Fondazione Tommaso Bacciotti, Bisonte Volley e Fiorentina Women’s.
Da sottolineare alcuni servizi messi a disposizione da Villa Donatello: l’assistenza domiciliare integrata, cioè la possibilità di ricevere a casa qualsiasi referto, e il Fast Aid, un ambulatorio ad accesso rapido per supportare il pronto soccorso nel seguire alcuni codici bianchi.
“Unipol è leader nel settore della salute italiana – dice Gian Luca Santi di Unipol -. Avevamo la possibilità di gestire un asset all’avanguardia. Il trasferimento è dato dalla crescita della domanda e del fatturato. Il 25% della spesa sanitaria è privata. Adesso si può avere un presidio veramente collegato con le realtà locali. Del 25% della spesa sanitaria (tot 150 mld) per la sanità privata, solo il 3% è coperto da assicurazione“.
“Il trasferimento nasce dalla necessità di ricerca di nuovi spazi che non potevamo trovare nella sede storica – aggiunge Alberto Rimoldi, amministratore delegato di Villa Donatello -. E’ stata una scelta difficile, ma eravamo consapevole di trasferirci in un posto carico di potenzialità. Oggi presentiamo una nuova visione di sanità privata. I primi tre mesi sono andati bene, siamo in linea con le previsioni di budget, seppur ridotto dal trasferimento“.
Che ne sarà dell’ex casa di cura di viale Matteotti? Le ipotesi sono tante. “Le trattative con la Regione non sono arrivate ad un esito positivo. Ci saranno lavori di ristrutturazione in piazza Donatello, sono in corso delle valutazioni sulla destinazione finale dell’immobile, ci sono delle opzioni aperte“, spiega Gian Luca Santi.
STEFANO NICCOLI – FEDERICO TARGETTI