“L’amministrazione di Firenze, della Regione Toscana e della Città metropolitana hanno intenzione di ascoltare i propri cittadini? O fare finta che nulla sia accaduto? vogliamo una sospensione dell’Autorizzazione Unica all’impianto di incenerimento di Firenze e l’apertura di un confronto tecnico di valutazione delle alternative, invitando le eccellenze italiane nella gestione dei rifiuti e i rappresentanti delle amministrazioni che hanno fatto scelte diverse”. E’ quanto spiegano, in una nota, ‘Mamme no inceneritore’, Zero Waste Italia e Assemblea della Piana contro le nocività, associazioni contrarie alla realizzazione del termovalorizzatore a Sesto Fiorentino che ha organizzato la manifestazione dello scorso sabato, con la partecipazione di molte persone. “Vogliamo verificare le alternative anche da un punto di vista economico, includendo l’abbandono del progetto dell’inceneritore”, aggiungono, criticando “l’ostinata volontà di andare avanti ribadita dal sindaco Nardella e dal ministro per l’Ambiente”, e la loro “richiesta inaccettabile di fare da ‘cavie’ per monitorare insieme gli effetti dell’inceneritore”. Per questo motivo, concludono “rispediamo al mittente l’invito a partecipare a comitati di sorveglianza post opera. Se vogliono la partecipazione dei cittadini,la cerchino prima della costruzione dell’inceneritore. Noi siamo aperti a un confronto tecnico (previo blocco dei lavori) per studiare le alternative e gli effetti su salute e ambiente”.
ANSA