“Comportamento incurante” dei sestesi: c’è chi la pensa diversamente

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editoriale
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Hanno fatto molto scalpore le riflessioni di una nostra lettrice che  abbiamo pubblicato questa mattina. I motivi del contendere sono l’attività all’aperto in questo periodo di restrizioni e le regole dettate dal decreto dell’11 marzo.

Per rispetto della pluralità e per la richiesta che ci è giunta, pubblichiamo anche un parere diverso perché, come riferito a parte al secondo lettore, TuttoSesto ospita tutte le opinioni tranne quelle che inneggiano al fascismo. Detto questo e per quanto ci riguarda, la discussione finisce qui.

Di seguito la lettera in questione:

Vedo oggi su Tuttosesto una lettera sul “comportamento incurante” di tanti sestesi, scritta da una lettrice che si lamenta delle persone che passeggiano a piedi o in bicicletta nella Piana.

Vorrei segnalare che la Presidenza del Consiglio dei Ministri non solo ha pubblicato on line il testo del decreto dell’11 marzo, ma anche una dettagliatissima pagina con le domande frequenti sulle misure adottate dal governo, e relative risposte:

Sotto la voce SPOSTAMENTI si specifica che:

– È giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto.

– L’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.

– L’attività motoria all’aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. In caso di controlli, le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione.

– È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in bicicletta, purché sia osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Non si capisce quindi l’appello al Sindaco, affinché vengano presi “i dovuti provvedimenti”. I provvedimenti andrebbero presi nei confronti di chi dice conclamate stupidaggini, come quest’anonima lettrice.
Pregherei anche la redazione di non diffondere lettere che contengano evidenti falsità, che vogliono solo confutare quelle che sono le attuali disposizioni di legge.
Quindi che la lettrice si tranquillizzi e si rilassi. Lo farò anch’io, con la mia consueta e solitaria girata in bicicletta nella Piana.

Stefano Rolle – Editore in Sesto Fiorentino

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