Continua il monitoraggio del gruppo GIROT (Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio) gestito da specialisti ospedalieri, in particolare geriatri, oltre a personale infermieristico in collaborazione con USCA e i medici di medicina generale, che permette di curare quei pazienti covid positivi all’interno delle RSA.
Secondo quanto stabilito dalla recente ordinanza regionale sulle linee di indirizzo anticovid per le strutture residenziali sociosanitarie, l’azienda sanitaria raccomanda ai gestori delle strutture di applicare le misure ed i comportamenti necessari a contrastare la diffusione dei contagi all’interno. E’ stato inoltre disposto di vietare gli accessi alle strutture socio sanitarie, oltre ad aver sospeso anche i rientri in famiglia fino al termine dello stato di emergenza sanitaria. La comunicazione tra ospiti e familiari avviene tramite videochiamata o messagistica con gli operatori o tramite telefono con gli ospiti.
L’azienda sanitaria ha previsto inoltre un’attività di screening, attraverso l’esecuzione di test sierologici rapidi, ed eventuali tamponi se ritenuto necessario, in tutte le strutture residenziali sociosanitarie presenti sul territorio. Ciò avviene secondo una programmazione realizzata a cura della Task Force Sociosanitario in collaborazione con il personale infermieristico.
In queste ultime settimane il GIROT sta effettuando quotidianamente sopralluoghi per le valutazioni logistiche e organizzative all’interno delle 6 RSA (5 di queste in zona fiorentina e 1 in zona pratese) in cui sono emersi casi di positività: RSA Rosa Libri a Greve in Chianti, Istituto San Giuseppe di Sesto Fiorentino, RSA Le Magnolie del quartiere Isolotto a Firenze, RSA Martelli di Figline, Villa Olimpia di Bagno a Ripoli e Villa Amelia a Prato.
Il numero dei contagi è sotto controllo e ad oggi risulta la seguente situazione:
A Villa Olimpia di Bagno a Ripoli è risultato nei giorni scorsi 1 operatore positivo. Sono stati già programmati 180 tamponi da effettuare, tra gli ospiti e gli operatori in struttura, nei prossimi giorni.
A Rosa Libri gli ospiti attualmente positivi sono 36 su 42, isolati in bolla, ovvero in zone protette della struttura, di cui 3 con sintomi maggiori, che non necessitano di un trasferimento in ospedale. Ad oggi risultano 2 nuovi decessi (di cui 1 risultato negativo al Covid, ma deceduto per altre patologie) rispetto ai 4 avvenuti nei giorni precedenti (3 in Rsa, 1 al Santa Maria Annunziata).
In RSA San Giuseppe di Sesto Fiorentino risultano, ad oggi, 70 ospiti positivi e 13 negativi, 7 di questi con sintomi maggiori. Tra gli operatori ne risultano 26 positivi, oltre a 7 suore infermiere su 9 che operano in struttura.
Alla RSA Le Magnolie risultano invece 36 ospiti positivi su 75. Per quanto riguarda gli operatori sono 16 positivi. In attesa di risposta dei risultati degli altri tamponi.
Nella RSA Martelli di Figline ad oggi dei 12 tamponi effettuati su pazienti sospetti, 9 sono risultati negativi. Ancora in attesa dei risultati di altri tamponi.
Nella zona pratese a Villa Amelia ad oggi risultano 21 ospiti positivi in struttura e 31 negativi. 6 ospiti positivi sono invece stati trasferiti alle cure intermedie di Villa Donatello, mentre 1 ospite positivo si trova oggi in ospedale, a causa di un peggioramento delle sue condizioni cliniche. Dei 21 ospiti presenti attualmente in struttura, solo 6 di questi necessitano di ossigenoterapia. Ieri è stato registrato anche 1 decesso in struttura, di un’anziana ospite presa in carico presso le cure palliative dal mese di luglio.
Tutte le strutture sono monitorate costantemente dal team Girot e USCA in collaborazione con il geriatra interno.
In ciascuna struttura sono stati creati adeguati percorsi differenziati tra ospiti positivi e quelli negativi, oltre a indicare le istruzioni operative sul corretto utilizzo dei DPI, con la distribuzione qualora necessario. E’ stata inoltre fornita tempestivamente la terapia farmacologica secondo protocolli standard, oltre al supporto nutrizionale e di ossigenoterapia, nei casi in cui lo necessitano.
In tutte le strutture è stato inoltre previsto adeguato supporto di personale infermieristico e operatori socio sanitari, a seguito di specifica valutazione da parte della Direzione infermieristica.
Ausl Toscana Centro
I dipendenti dell’istituto San Giuseppe possono aver infettato anche altre persone oltre ai loro familiari. La catena degli infettati potrebbe essere molto lunga e pericolosa. Che Dio ci aiuti!!!!