Dal laser al benessere: l’azienda El.En di Calenzano inaugura la palestra

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il gruppo multinazionale El.En., tra le più importanti realtà nel mondo del laser, ha inaugurato oggi un nuovo spazio dedicato al benessere dei propri dipendenti.

Abbiamo realizzato nuovi ambienti, che costituiscono la palestra, ribattezzata ‘’El.En. Wellness Academy’’. Essi si sviluppano su 500 mq dotati di attrezzi e macchinari di ultima generazione, ed un playgroud indoor per sfide a due/quattro giocatori a basket e calcetto. Ad incorniciare il tutto abbiamo pensato a degli spettacolari murales che abbiamo fatto realizzare a Ninjaz, noto street artist del nostro capoluogo, che raccontano il rapporto tra Firenze, la tecnologia, ed il futuro, dove la componente umana è elemento di continuità ed unione”, ha sottolineato Paolo Salvadeo Direttore Generale di El.En.

L’iniziativa è solo l’ultimo step di un percorso di sviluppo del welfare per gli oltre 400 dipendenti dell’azienda fiorentina, iniziato con uno spettacolare open day rivolto alle famiglie dei lavoratori e proseguito con importanti investimenti nell’assistenza sanitaria e della mensa interna. Si tratta, inoltre, della seconda struttura sportiva realizzata: la prima si trova a Samarate (VA), all’interno della sede di Quanta System, importante realtà appartenente al Gruppo El.En. Una terza palestra è prevista invece a Jena (Germania) presso Asclepion Laser Technologies, al completamento del nuovo stabilimento produttivo.

Tutte queste azioni non solo innalzano la qualità della vita lavorativa all’interno dell’azienda, ma si inseriscono perfettamente in un contesto nazionale, che nell’ultimo anno ha visto le imprese italiane aumentare considerevolmente gli spazi dedicati al benessere dei dipendenti, attraverso la realizzazione di strutture come palestre, piscine, aree comuni per interagire, biblioteche per il book crossing, mense, etc.

A confermarlo è anche una ricerca del Top Employers Institute, che riconosce l’eccellenza delle condizioni di lavoro messe in atto dalle aziende. Secondo l’analisi dell’Istituto, le imprese italiane che hanno realizzato strutture dedicate al benessere dei lavoratori sono passate dal 42% del 2017 al 51% del 2018, mentre quelle dotate di palestre, piscine, o altri impianti sportivi sono il 37% (erano il 29% lo scorso anno). Una scelta che sicuramente premia anche in termini di produttività: il tasso di assenteismo, infatti, si attesta sul 2 % nelle aziende dotate di queste strutture, contro una media generale più elevata. I dati si riferiscono a quelle imprese che contano oltre 250 dipendenti. Insomma, si tratta di investimenti ben ripagati.

All’inaugurazione erano presenti con Paolo Salvadeo, direttore generale di El.En., Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano, Francesco Damiani, ex pugile, campione mondiale dei pesi super massimi versione WBO, vice vampione olimpico a Los Angeles 1984, e allenatore dei pugili italiani alle Olimpiadi di Pechino, Matteo Signani, pugile in attività, campione italiano dei pesi medi, e attuale campione intercontinentale nella stessa categoria, e Giorgio Campanella, ex pugile, campione italiano, che può fregiarsi di aver messo al tappeto il leggendario campione olimpico Óscar de la Hoya. Madrina, al taglio del nastro, l’ex campionessa del mondo e vice campionessa olimpica di salto in lungo Fiona May.

“Questo nuovo servizio rientra nel progetto rivolto ai dipendenti che l’Azienda ha avviato da qualche anno e che ha come obiettivo quello di prendersi cura a 360° del benessere delle persone – ha sottolineato Silvia Bucciarelli, Responsabile del personale di El.En. -. È sempre più importante affiancare al percorso formativo e di carriera di ogni figura professionale un investimento che porti alla creazione di un ambiente di lavoro stimolante ed appagante, che stimoli il lavoro di squadra”.

“Trovo fantastica l’idea di realizzare una palestra per i dipendenti – ha commentato l’ex campione del mondo dei supermassimi WBO, Francesco Damiani. – Ogni lavoro richiede impegno e lucidità e lo sport, in questo senso, aiuta a mantenere tali condizioni. Inoltre, così come avviene nelle discipline sportive, anche nell’ambito professionale è importante il contributo dei singoli ‘giocatori’, che confrontandosi e lavorando in team, portano ad una crescita e al raggiungimento degli obiettivi”.

 

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