Don Giuseppe Billi: “Ecco la mostra che racconta la vera anima di Antonio Berti”

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Il responsabile della Commissione arte sacra della Diocesi di Prato, don Giuseppe Billi, conquistato dalla mostra “Antonio Berti (1904-1990)” a Sesto Fiorentino.

Don Billi ha recentemente visitato – insieme al presidente dell’Associazione “Antonio Berti”, presidente dell’Unione Operaia di Colonnata e responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti, Francesco Mariani – le due sale espositive nelle quali sono raccolte le opere di questa antologica: il Centro “Antonio Berti” di via Bernini (a pochi metri dallo studio dell’artista che è in fase di restauro), dove sono esposte le sculture più belle della produzione dagli anni Trenta agli anni Ottanta, e La Soffitta Spazio delle Arti, all’ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, dove si può fare un viaggio fra le creazioni più intimistiche dell’autore (schizzi, disegni, bozzetti, dipinti) arricchite da documenti fotografici e corrispondenze con illustri personaggi del secolo scorso.

Don Giuseppe Billi, critico e storico dell’arte e autore di varie pubblicazioni, è stato a lungo componente delle Commissioni liturgia e arte sacra della Cei e ha curato parte degli allestimenti del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona del 2006.

Al termine della visita ha voluto sottolineare il suo apprezzamento per l’artista: “La mia formazione – ha raccontato – si è basata, in ambito scultoreo, proprio sulle scuole di Andreotti, da cui viene Berti, e di Maraini. Di Berti ci facevano vedere le opere più famose e mi sono subito accorto che aveva degli spunti originali nel rapportarsi con le persone e la natura. La cosa più difficile nell’arte sono i ritratti perché bisogna saper individuare non solo il carattere, ma anche il sogno che ogni persona si porta dentro. E gli artisti veri devono far emergere i sogni. Ecco, Berti era capace proprio di questo, di andare in profondità e leggere nell’anima di ognuno. Ogni suo volto scolpito ha quasi una mappa geografica della persona che lui descrive dettagliatamente”.

Intensa la visita allo studio dell’artista: “E’ affascinante – ha sottolineato don Billi -. Bisogna lasciare le opere negli studi, solo così le si capiscono davvero. Questo è un ambiente che va restaurato al meglio per farlo vivere alla comunità e farlo diventare un riferimento per la didattica. Voglio ringraziare l’Associazione Berti che si sta impegnando per il suo recupero”.

Promossa anche la selezione di opere e documentazione fotografica e cartacea scelta per l’esposizione: “Le pitture hanno una caratterizzazione poetica. Ma sono soprattutto foto e lettere a raccontare il vero Berti, che te lo fanno conoscere nell’intimo. La mostra è completa e dev’essere portata in giro perché indaga la molteplicità degli aspetti artistici ed umani dell’artista, ed è perfetta per far riscoprire oggi la figura di un grande del Novecento quel è stato Antonio Berti”.

La mostra – organizzata da Comune di Sesto Fiorentino e gruppo La Soffitta Spazio delle Arti nell’ambito di AltoBasso 2016 – resterà aperta fino al 31 maggio con orari 16-19 dal martedì al sabato e 10-12 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.

La Soffitta Spazio per le Arti

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