Elezioni a Campi, Paolo Della Giovampaola è il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle

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Da sinistra: Niccolò Rigacci, Paolo Della Giovampaola, Silvia Noferi

Paolo Della Giovampaola è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali a Campi. Nato a Chiusi, in primavera – la data delle votazioni deve essere ancora comunicata – sfiderà l’attuale primo cittadino Emiliano Fossi (Pd), Maria Serena Quercioli (centrodestra) e Adriano Chini, presidente dell’associazione Fare Città.

Ambientalista, all’inizio degli anni novanta ha fondato a Campi – dov’è arrivato nel 1963 – il movimento dei Verdi. Ha ricoperto il ruolo di assessore all’urbanistica prima che i Verdi passassero all’opposizione.

Questa città manca di identità, è caratterizzata dal degrado – attacca Della Giovampaola-. Occorre un progetto per rilanciare Campi affinché abbia un ruolo determinante anche nella Città Metropolitana perché quello campigiano è un territorio appetibile. Il nostro progetto prevede che non si realizzino né la nuova pista né l’inceneritore né l’impianto liquami previsto dall’amministrazione sul nostro territorio. Prevediamo la realizzazione di un grande parco che vada da Villa Montalvo all’oasi di Focognano e che abbia funzioni ricreative. Mettiamo un fermo alle speculazioni che si sono susseguite in questi anni. Vogliamo porre un’attenzione particolare al territorio e alla riqualificazione dei centri di Campi, Capalle e San Donnino. Non solo perché ultimamente la criminalità è aumentata. Le persone non si sentono più sicure e le istituzioni sono lontane dai cittadini. Dobbiamo aumentare le forze dell’ordine, i vigili devono stare più in strada che in ufficio. Altre due parole chiave sono lavoro e cultura. Con il grande parco di cui parlavo prima andremo incontro all’economia del tempo libero, si creeranno posti di lavoro. Cultura vuol dire, ad esempio, riportare in centro la biblioteca. A Villa Montalvo i ragazzi non hanno l’opportunità di prendersi un caffè o fare la pausa pranzo. Con la biblioteca in centro, le attività incrementaranno i loro incassi. Non capisco, inoltre, perché alcune iniziative non vengono fatte. Non ho mai visto fare il cinema all’aperto nel parco vicino Villa Rucellai. E’ nostra intenzione muoverci nelle frazioni, vogliamo che la collaborazione con i cittadini sia continua, non ci vogliamo chiudere nel palazzo. Per governare al meglio Campi serve una squadra competente“.

Sul tema dei rifiuti e della sicurezza, il candidato sindaco ha le idee chiare. Sul primo punto dice: “Nel momento in cui cominciamo a governare il Comune, aderiremo a Rifiuti Zero e inizieremo il porta a porta su tutto il territorio“. Sul secondo: “Attiveremo un rapporto mensile con le forze dell’ordine presenti sul nostro territorio per avere lo screening mensile della situazione in modo da intervenire e debellare l’idea di insicurezza“.

Un’altra nota dolente di Campi Bisenzio è il parco Iqbal, in stato di degrado da anni. “Rimendiare agli errori di altri non è facile – dice Della Giovampaola -. Quello era un parco funzionante. Non c’è da inventarsi chissà che cosa. Il parco lo gestisce l’amministrazione. Se poi ci fosse bisogno del personale di sorveglianza, perché non creare i pressuposti affinché i giovani abbiano la possibilità di lavorare in questo spazio?“.

In una recente intervista il sindaco Emiliano Fossi si è detto sicuro di poter vincere al primo turno. Della Giovampaola – e non poteva essere altrimenti – dubita di questo scenario: “Siamo convinti che i sondaggi nazionali si possano ripercuotere a livello locale. Fossi sta perdendo consensi, forse non se ne sta rendendo conto. L’amministrazione interviene a macchia di leopardo. Ha realizzato solo, in malo modo, piazza Gramsci. Siamo convinti che andremo al ballottaggio con lui. Ci sono i preccuposti per cambiare come non ci sono mai stati nel passato“.

Sulle grandi opere previste nella piana, il Movimento 5 Stelle non ha mai cambiato idea: no alla nuova pista e no all’inceneritore. A dirlo è Silvia Noferi, portavoce pentastellata in Consiglio comunale a Firenze: “Esponenti di altri partiti mutano posizione magicamente in campagna elettorale, noi no. Perché il sindaco non ha chiesto uno studio dell’impatto cumulativo sulla popolazione a livello sanitario di tutte le grandi opere? E’ fondamentale per capire se si possono fare. A Firenze, purtroppo, la mia mozione è stata bocciata“.

Per Niccolò Rigacci, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Campi, “la conversione di Fossi sui rifiuti lascia il tempo che trova perché nel marzo 2015 votò contro l’adesione alla strategia Rifiuti Zero. Sul tema aeroporto, invece, c’è totale assenza di iniziativa da parte del sindaco“.

Rigacci utilizza parole dure anche nei confronti di Adriano Chini, candidato per Fare Città, ex primo cittadino di Campi, e di Maria Serena Quercioli, giornalista de La Nazione, candidata per il centrodestra. Il primo viene considerato “il padre di ogni disgrazia, dall’incenertore ai debiti“. La seconda è “la foglia di fico del partito degli impresentabili“.

STEFANO NICCOLI

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