Un’occasione persa, non possiamo che definirla così. Spiace davvero che la maggioranza che amministra il comune di Calenzano abbia respinto la mozione presentata da tutti i consiglieri di minoranza che chiedevano all’Amministrazione di accogliere l’istanza del ‘comitato di via Faggi e dintorni’, per affidare un incarico tecnico finalizzato a verificare la fattibilità di ipotesi progettuali alternative al tanto contestato progetto di rigenerazione degli alloggi ERP di Viale del Pino, presentato per il bando PINQUA e ammesso ai fondi PNRR.
Solito copione dell’assemblea pubblica del 18 febbraio al Design Campus. O questo progetto o salta il finanziamento. È stato detto, di nuovo: che chi propone alternative in realtà non vuole fare l’intervento di rigenerazione degli alloggi ERP, perché farà perdere i finanziamenti ottenuti.
Il punto vero è che l’Amministrazione si è impuntata sulla scelta di edificare nell’area di via Pertini e teme che qualsiasi verifica sulla esistenza di alternative progettuali con rigenerazione in loco degli alloggi ERP di Viale del Pino smonti una volta per tutte il castello di mistificazioni in cui si è arroccata per giustificare una inaccettabile forzatura urbanistica, che contraddice il concetto stesso di rigenerazione urbana.
Nella discussione in Consiglio Comunale è stato anche affermato che la proposta che ha avanzato Sinistra per Calenzano non è fattibile perché interessava una porzione di terreno del lotto di pertinenza degli alloggi ERP di Viale del Pino che è di proprietà privata.
Le cose non stanno così: la proprietà del terreno è tutta del comune, solo su una piccola porzione dello stesso insisteva un diritto di superficie ventennale concesso a una società ormai fallita, mai utilizzato e ormai scaduto. Quindi proprietà comunale in piena disponibilità e nessun vincolo.
La nostra proposta di rigenerazione urbana in loco degli alloggi ERP di Viale del Pino non ha la pretesa di essere l’unica possibile, ma di sicuro costituisce una effettiva e concreta possibilità – verificata sotto il profilo tecnico – che permette di conciliare la necessità di riqualificare un quadrante cruciale del nostro centro cittadino grazie ai 10 milioni e mezzo di finanziamenti PNRR ottenuti, con il mantenimento a verde dell’area di Via Pertini, quale prefigurazione, proiezione del parco delle Carpugnane verso il centro cittadino.
Una proposta che non è meno coerente con il progetto originario del primo stralcio, ammesso al finanziamento del bando PINQUA, di quanto lo sia l’ultima edizione dello stesso progetto presentato dall’Amministrazione, che rispetto alla versione originale esclude completamente dall’intervento l’area di Viale del Pino per concentrare tutte le costruzioni sull’area verde di Via Pertini.
A questo punto si tratta solo di volontà politica, cioè se si vuole o meno tenere conto di una discussione pubblica che chiede di rivedere questa scelta giudicata da più parti fortemente critica.
Se prevale o meno, per una volta, la capacità di ascolto.
Sinistra per Calenzano