Sono ore calde, caldissime per Sesto Fiorentino. E non c’entra il clima. Tredici consiglieri, di cui otto del Pd, hanno firmato una mozione di sfiducia contro il sindaco Sara Biagiotti. Lunedì scorso a Colonnata, nel corso di un incontro pubblico, i democratici hanno spiegato le ragioni di questo loro gesto (LEGGI QUI). Nel frattempo – viste le dimissioni del segretario Camilla Sanquerin – le sorti del Partito Democratico cittadino sono state affidate al commissario Lorenzo Becattini, il quale ha convocato per stasera un’assemblea per far luce sulla politica sestese (LEGGI QUI). Il giorno X, però, sarà martedì 21 luglio. Alle 15, infatti, è fissato un Consiglio Comunale che si preannuncia a dir poco infuocato. Se la mozione di sfiducia passerà – e i numeri ci sono, a meno che i “ribelli” non decidano di ritirare l’atto (ipotesi remota) -, l’amministrazione guidata da Sara Biagiotti cadrà e, vista l’impossibilità di tornare subito a votare, il Comune di Sesto Fiorentino sarà commissariato, per la prima volta nella sua storia.
Ma quali sono i poteri del commissario prefettizio? Per fare chiarezza, riportiamo le domande e risposte pubblicate il primo luglio 2011 sul sito web de La Gazzetta di Parma.
Chi è il commissario?
E’ un alto funzionario dello Stato, solitamente un prefetto, chiamato a gestire un comune in cui sia stato dichiarato sciolto il consiglio comunale dal ministro dell’Interno..
Il commissario a potere di annullare leggi comunali licenziare
O non firmare un decreto