Con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, si è espresso così sulla vicenda Sestese Calcio:
“Ieri la prima squadra della Sestese è tornata al lavoro. Si riparte, magari con la testa meno libera, ma si riparte.
Qualche giorno fa, prima della ufficializzazione dei cambiamenti al vertice della società, ci siamo incontrati con una delegazione della dirigenza, per approfondire e chiarire alcuni fatti di cui avevamo notizia solo a mezzo stampa.
Inutile dire che la fiducia nelle indagini e nella magistratura è totale, sperando che si giunga presto alla chiarezza sui fatti emersi che, se venissero confermati, rappresenterebbero fatti gravissimi e una dimostrazione di un mondo malato e viziato dalla rincorsa al denaro perpetrando qualsiasi mezzo, anche lo sfruttamento di giovanissimi.
Lo sport è altro, deve essere altro.
“Una squadra che, per nome e colori, si identifica fortemente con la propria città e la propria gente, e che ha rappresentato una parte fondamentale della passione per il calcio espressa dal nostro territorio negli ultimi 70 anni.”
Questo scrivevo nel piccolo contributo per il volume uscito per celebrare i 70 anni dalla fondazione della Sestese Calcio, nel 1946. Parole che ancora oggi sottoscrivo, perché lo sport, oltre che divertimento, è anche socialità, riscatto e opportunità. Siamo tutti consapevoli del periodo difficile che questa squadra sta passando ma questo non deve scalfire lo spirito con cui la città l’ha sempre sostenuta. Per questo non possiamo che essere vicini ai tanti della Sestese Calcio, dai ragazzi più giovani e le loro famiglie a quelli che magari sognano un futuro da professionisti, dai
giocatori onorati di vestire la maglia rossoblu ai tanti dipendenti e lavoratori che gravitano intorno alla società. A loro in particolare, va il nostro pensiero, la nostra vicinanza e il nostro sostegno“.
