Falchi a TS: “Il sostegno di Sesto nei miei confronti è ancora forte. Entro la prima metà del 2017 vogliamo riaprire l’ex Polisportiva”

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Si chiude il 2016 ed è tempo di bilanci anche per la Giunta Comunale. A sei mesi dall’insediamento, Tuttosesto.net ha intervistato i responsabili del governo cittadino per chiedere un primo resoconto della loro attività e per capire quali saranno i prossimi interventi.

Dopo le risposte di Camilla Sanquerin, assessore alle politiche sociali (LEGGI QUI), ecco quelle del sindaco Lorenzo Falchi.

Sei mesi di governo della città. Che bilancio si sente di fare dell’attività della sua Amministrazione?
E’ presto per fare un bilancio. Sono stati sei mesi belli e difficili, perché le questioni aperte sono tante e le risposte molto complesse. Sono tanti gli elementi positivi, l’entusiasmo è quello del primo giorno e la voglia di migliorare la nostra città ancora più forte. Stiamo lavorando bene e già nei prossimi mesi contiamo di portare in fondo alcune partite importanti“.

Il referendum costituzionale del 4 dicembre ha decretato, a Sesto, la vittoria del Sì. Sui social qualcuno si è dichiarato pentito di averla votata alle elezioni di giugno. E’ finito l’idillio con i cittadini sestesi?
Se qualcuno si è pentito, sarò felice di farlo ricredere. Battute a parte, non posso nascondere l’amarezza per il risultato sestese, ma non sarei sincero se dicessi che qualcosa si è incrinato. Nonostante le difficoltà, continuo a sentire forte il sostegno della città e, anzi, penso che il risultato del referendum esalti ancora di più la straordinarietà dell’impresa di giugno“.

Molti si aspettano un cambio di passo affinché parole come Palazzo Pretorio, Lucciola, Riqualificazione del Centro, Pl1-Pl13, non rimangano un’arida eredità della campagna elettorale. Cosa pensa di poter assicurare ai cittadini sestesi per il nuovo anno?
Nella prima metà del 2017 contiamo di chiudere il progetto di recupero dell’ex Polisportiva e di dare avvio al percorso che restituirà alla città uno spazio caro ai sestesi e vitale per vivacizzare e rendere attrattivo il centro cittadino. A questo proposito, abbiamo imboccato, soprattutto col programma natalizio, quella che reputiamo essere la strada giusta: un’offerta variegata di iniziative in grado di attirare le persone, riportarle nelle strade e nelle piazze. Certamente ci sono aspetti da migliorare ancora, ferma restando la necessità di coinvolgere e ascoltare associazioni di categoria, operatori, realtà culturali del territorio. Nell’area del Pl1-Pl13 rimangono ancora tanti problemi da risolvere, ma, con gli uffici, siamo al lavoro per trovare soluzioni insieme ai residenti“.

Gli scenari della politica nazionale cambiano rapidamente, ma i sondaggi continuano a dare Sinistra Italiana al 3,5%. Fondamentalmente il nuovo partito della sinistra non è stato ancora fondato, manca il nome, mancano gli organi dirigenti, manca una linea politica. Il Paese vi aspetterà? Non state perdendo troppo tempo?
Proprio perché la politica va veloce mi parrebbe fuori luogo, oggi, intonare un requiem. E’ evidente come, pur rimanendo il primo partito, ormai per il PD siano molto sbiaditi i temi della sinistra, di un progressismo laico, della giustizia sociale. Le esperienze di centrosinistra come le abbiamo conosciute negli ultimi anni non sono più replicabili, perché più forti si sono fatte le fratture sociali ed economiche e più forti è necessario che siano le risposte. Nel 2017 si terrà il congresso fondativo di Sinistra Italiana e da lì inizierà un percorso che non ammette scorciatoie e che dobbiamo intraprendere con consapevolezza e responsabilità. Il Paese non aspetta un nuovo partito, il Paese aspetta risposte che vanno ben al di là delle contingenze del momento elettorale“.

STEFANO NICCOLI

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