Per il terzo anno consecutivo un piccolo gruppo di Mamme NO Inceneritore ha fatto una visita alla festa dell’Unità di Firenze, arrivando a una nuova, terza, bocciatura.
Quest’anno ci aspettavamo grandi cose e miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata durante un evento pubblico cosi importante, anche solo per rispetto dei temi trattati durante la festa, quale ad esempio quello di oggi “Ambiente e Rifiuti: la sfida dell’Economia Circolare”. Per l’occasione saranno presenti gli assessori all’ambiente della Regione Toscana e della Città di Firenze (quest’ultimo anche presidente ATO Toscana centro).
Tornando alla bocciatura nella gestione dei rifiuti, le foto parlano da sole: servizio mal gestito, zero informazione e comunicazione, zero controllo, assenza di bidoncini adeguati, il tutto con conseguenze disastrose. In ogni bidoncino infatti (indipendentemente dal colore) ci finiva di tutto: umido, plastica, carta e vetro e, ciliegina sulla torta, alla chiusura degli stand, il rifiuto provieniente dall’interno veniva tutto inserito in mega sacconi neri e appoggiato accanto ai bidoncini della differenziata.
Scendendo nel dettaglio ecco che cosa abbiamo trovato ieri sera: gli operatori degli stand gastronomici (che compongono il 90% della Festa) non sono stati “formati” a fare la raccolta differenziata e nonostante la presenza (ma non per tutti gli stand) di cestini dedicati, spesso i volontari/dipendenti degli stessi sono i primi a fare un grosso cumulo di vassoi, piatti (spesso contenenti resti di umido), stoviglie, lattine e bottiglie di vetro, e a buttarli rigorosamente in un cassonetto unico.
Sottolineiamo che nessuno stand gastronomico aveva il contenitore più importante di tutti: quello dell’umido (il santo graal della Raccolta Differenziata). Questa incredibile assenza mandava a monte anche lo sforzo fatto (in realtà da pochissimi stand) di offrire piatti e/o stoviglie biodegradabili!
Durante la nostra visita, dopo aver mangiato a uno degli stand, abbiamo cercato di differenziare il più possibile: ci sono però rimasti in mano i piatti biodegradabili con dentro l’umido. Abbiamo quindi girato tutta la festa alla ricerca dei bidoncini idonei e, chiedendo a diversi operatori degli stand, nessuno sapeva nulla. Siamo quindi andati a informarci al gazebo centrale del Partito Democratico dove ci è stato risposto che effettivamente non ne sapevano nulla. Ci è stato quindi suggerito di lasciare li il piatto con un messaggio diretto al loro rappresentante per i rifiuti, che loro avrebbero riportato.
Cosa che abbiamo subito fatto.
A questo punto è evidente, dopo 3 anni che segnaliamo e denunciamo questa cosa, che c’è qualcuno dentro il partito che sta forse sabotando le buone pratiche (quelle minime e di buon senso) in ragione di fini che non sappiamo bene quali siano. Se questa è l’idea di Economia Circolare e gestione dei rifiuti che chi governa la regione e la città di Firenze pensa di presentare e portare avanti, non ci siamo proprio!
Ci chiediamo come il Sindaco di Firenze Dario Nardella e la sua forza politica, organizzatrice della festa, possa ancora dichiarare che sa come si gestiscono i rifiuti, anche durante eventi cittadini. Ricordiamo (per l’ennesima volta) che un evento molto più grande e complesso, per numeri e grandezza, come l’Expo 2015 Milano ha raggiunto il 70% di raccolta differenziata.
Continuiamo a porre alcune domande, che non hanno ancora avuto risposta:
– è così che si pensa di raggiungere il 65% di Raccolta differenziata che ALIA (e il Comune di Firenze) deve raggiungere per legge?
– è così che si pensa di gestire la raccolta differenziata?
– è questo il livello culturale che vogliamo insegnare alle famiglie e ai bambini che vivono e fanno vivere questi eventi?
Ricordiamo, come già fatto a più riprese, al PD fiorentino, al sindaco Dario Nardella, al Comune di Firenze e a ALIA spa come in Italia esistono delle società pubbliche che nel gestire i rifiuti hanno già pensato anche agli eventi, e hanno trovato delle ottime soluzioni che addirittura fanno anche risparmiare in bolletta gli organizzatori (oltre a essere rispettose dell’ambiente).
Segnaliamo qui un solo esempio tra i tanti che potremmo consigliare: gli ECOEVENTI secondo Contarina SpA: http://www.contarina.it/impresa/servizi-extra-1/ecoeventi.
Per pura nota di cronaca Contarina spa copre un area di circa 50 Comuni, pari a 554000 abitanti, e già da anni ha raggiunto l’85% di raccolta differenziata. Quando gli abitanti della città di Firenze (382 808 abitanti secondo Wikipedia) potranno avere altrettanto?
Da ultimo siamo in attesa del nuovo Piano dei Rifiuti per la Toscana, promesso dal Presidente Enrico Rossi per la fine dell’estate.