Fiducia e inclusività: il regolamento dei Beni Comuni di Campi Bisenzio festeggia un anno

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Regolamento Beni Comuni Campi Bisenzio

29 gennaio 2019-29 gennaio 2020. E’ passato un anno dall’approvazione, da parte del Consiglio comunale di Campi Bisenzio, del “Regolamento per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni“, definito “elemento qualificante del Distretto dell’Economia Civile”

L’atto è composto da sei capi. Il punto focale è, come stabilito dall’articolo 1, la collaborazione tra cittadini e il Comune. I principi generali sono dodici: fiducia reciproca, prossimità e territorialità, inclusività e apertura, pari opportunità e contrasto alle discriminazioni, responsabilità, gestione comunitaria, autonomia civica, informali, proporzionalità, adeguatezza e differenziazione, pubblicità e trasparenza.

Come ha spiegato Giorgia Salvatori, assessore alla partecipazione, al momento sono stati sottoscritti undici patti di collaborazione. Questi alcuni degli obiettivi raggiunti:
– manutenzione dei giardini pubblici a La Villa e nel centro di Campi;
– gestione della Casa dell’Acqua (quindici enti coinvolti, Pro Campi capofila);
– manutenzione della fontana alla scuola Matteucci;
– attivazione del servizio Pedibus;
– realizzazione del murales alla scuola Aurora Gelli;
– imbiancatura delle aule della scuola Garibaldi;
– realizzazione dei murales di “Esperienze d’artista”;
– coltivazione degli orti in condotta nelle scuole di Campi;
– coltivazione dell’orto di comunità con piante aromatiche al circolo Il Rosi.

Per l’amministrazione di Campi il regolamento è motivo di orgoglio. I primi undici patti di collaborazione hanno coinvolto un centinaio di persone. È un numero importante considerando che si tratta di attività di volontariato – ha detto Giorgia Salvatori che poi ha annunciato -. Abbiamo pensato di istituire per il 13 maggio la Giornata dei Beni Comuni. Sarà dedicata alla formazione e al volontariato civico. In primavera, inoltre, partiranno altri due progetti: rigenerazione di alcune panchine a San Donnino e manutenzione dei giardini nella zona sud di Campi Bisenzio”. 

Soddisfatto anche il sindaco Emiliano Fossi: “Stiamo provando a costruire questo modello di comunità da più di sei anni. E’ una comunità inclusiva, che non lascia indietro nessuno, basata sul valore del dono. Abbiamo adottato un regolamento sulla scia di quanto fatto da altre amministrazioni: il Comune di Bologna è stato il primo ad adottare un atto del genere. Cinque anni di legislazione sono un tempo importante per rigenerare la comunità”. 

Il primo cittadino, infine, si è lamentato dell’assenza di una legislazione: “I Comuni hanno bisogno di una disciplina generale. Sul tema dei Beni Comuni manca una legislazione. Non a caso è in corso un dibattito in Regione”.

STEFANO NICCOLI

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