“Nidil Cgil e Fiom Cgil ripropongono con forza la necessità di estendere la misura della sospensione dei licenziamenti a tutti i cosiddetti contratti atipici, staff leasing inclusi. Nidil Cgil stima che siano alcune migliaia i lavoratori che nella nostra provincia rischiano di perdere il posto di lavoro per la cessazione dei contratti a termine o di somministrazione o per la rescissione dei contratti commerciali degli staff leasing.
Tra questi, uno dei casi più eclatanti è rappresentato dai 20 lavoratori in somministrazione della Gkn di Campi Bisenzio, cui l’azienda ha disdettato il contratto di staff leasing (contratto a tempo indeterminato presso l’agenzia di somministrazione) con una semplice mail, con lo stabilimento chiuso per il blocco imposto dai DPCM e in piena pandemia. Il countdown per i 20 lavoratori si concluderà il 26 maggio, formalmente con il rientro presso le agenzie di somministrazione, nei fatti con un licenziamento mascherato. In un momento in cui Gkn, al pari di tante altre aziende, spinge per riaprire, ciò mette a rischio anche l’eventuale ripresa produttiva, visto che questi lavoratori operano in azienda da molti anni e sono assolutamente indispensabili ai fini della piena ripresa dell’attività.
Per la Fiom Cgil la decisione dell’azienda è vergognosa e inaccettabile, in aperta violazione dell’accordo stipulato in Regione il 14 febbraio scorso, che prevedeva un percorso di rilancio dello stabilimento con il mantenimento dei livelli occupazionali. Una decisione che mette in seria discussione le pur difficili relazioni sindacali in essere. La Rsu ritiene che l’ennesimo atto unilaterale del management di Gkn sia un atto deprecabile anche in termini sociali perché sfruttando le maglie della legge, fa ricadere le conseguenze della pandemia sui lavoratori contrattualmente più fragili.
Le organizzazioni sindacali e la Rsu, prendono atto delle parole di solidarietà arrivate dalle istituzioni locali e chiedono alle stesse, di ogni livello, di intervenire in merito, anche agendo a livello normativo”.
Andrea Brunetti (Fiom Cgil)
Mattia Chiosi (Nidil Cgil