Firmato il protocollo sul “Progetto Campi Bisenzio Comune Libero da Amianto”

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Da sinistra: Marcello Gori (Cna Piana), Emiliano Fossi, Claudio Tasselli (Confindustria Piana), Paolo Gori (Confartigianato Piana)

E’ stato firmato questa mattina a Villa Rucellai tra l’amministrazione di Campi e le associazioni di categoria il protocollo d’intesa sul “Progetto Campi Bisenzio Comune Libero da Amianto“.

E’ un impegno preso durante la prima edizione del Festival dell’Economia Civile. Con l’ultimo intervento alla case popolari, Campi è un Comune libero da amianto. Vuol dire che le strutture comunali non presentano parti in cemento amianto – ha detto l’assessore all’ambiente Eleonora Ciambellotti -. Con la cittadinanza abbiamo preso un impegno di sensibilizzazione da parte di privati per la sostituzione di questo manufatto ormai vetusto come strumento di costruzione e non più da utilizzare per legge. Abbiamo così emesso un’ordinanza in cui ci sono delle scadenze. La prima è quella del 30 settembre 2018: i cittadini dovranno fare un’autocertificazione circa la presenza, sul proprio stabilimento, di un manufatto a cemento amianto. Da qui partono poi altri adempimenti”(Per maggiori informazioni sull’ordinanza, clicca qui).

A un obiettivo così importante ci si arriva solo se è condiviso – ha aggiunto il sindaco Emiliano Fossi -. Il mondo va avanti. L’amianto, utilizzato 30-40 anni fa nelle costruzioni, si è rivelato un materiale pericoloso. Ringrazio l’impegno dell’assessore all’ambiente e delle associazioni di categoria per aver condiviso quest’obiettivo. Solo attraverso la collaborazione continua si centrano gli obiettivi. E’ un momento importante e storico perché diamo un segnale forte”.

Il materiale non è più a norma, ma è anche vero che si tratta di interventi che hanno un impatto sui bilanci delle aziende – ha proseguito Marcello Gori, presidente CNA della Piana -. Cercheremo di sensibilizzare anche le aziende dei territori vicini, nella piana non c’è solo Campi Bisenzio. Ci faremo portavoce per avviare un percorso insieme alle aziende perché anche gli altri territori non sono esenti dai danni che provoca questo materiale“.

E’ un’ordinanza importante, ma anche impegnativa per le imprese perché togliere l’amianto ha dei costi. Bisognerà stare attenti ai possibili incentivi che potrebbero arrivare dalla Regione o da qualsiasi altro ente – ha dichiarato Paolo Gori, presidente Confartigianato della Piana -. Avrei preferito che ci fosse stata quest’attenzione non solo sul Comune di Campi Bisenzio, avrei voluto un’attenzione a livello di Città Metropolitana perché non diventi discriminante per le ditte che operano a Campi“.

Se si lavora insieme, si lavora meglio, con tempi più veloci e metodologie  più ragionevoli. Da parte dell’ente pubblico dovrà esserci una comunicazione alle aziende non facenti parte delle nostre associazioni. Aspetto importante da tenere in considerazione è il monitoraggio, bisognerà stare attenti alla valutazione del rischio“, ha concluso Claudio Tasselli, presidente Confindustria della Piana.

STEFANO NICCOLI

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