Basta favole, sulla tramvia per Campi Bisenzio, Forza Italia non è più disposta ad accettare che, per biechi fini elettorali, si faccia confusione sui finanziamenti in arrivo e sui tempi di realizzazione. I cittadini non cadano in errore.
Il ministro dei trasporti Delrio nei giorni scorsi ha infatti firmato il decreto per le linee metropolitane ma i 47 milioni di euro messi a disposizione per la linea 4 si riferiscono, unicamente, alla tratta Leopolda – Piagge riguardando dunque il tratta fiorentino che si aggiungono ai 119 milioni già disponibili.
Nel 2019 partiranno solo i lavori della quarta linea di Firenze che, sfruttando i binari di superficie già presenti, collegheranno La Leopolda con le Piagge.
Ciò che riguarda il nostro territorio è infatti il secondo lotto del progetto che a sua volta prevede due stralci: il primo dalle Piagge a San Donnino e il secondo da San Donnino a Campi Bisenzio.
A dichiararlo è Paolo Gandola, Capogruppo d Forza Italia che da tempo contesta la validità della direttrice non ritendo strategico il tracciato dalle Leopolda alle Piaggie che peraltro, lascerebbe completamente disservita un’area di grande potenzialità quale Spazio Reale.
Invero, sulla tratta Piagge – Campi Bisenzio ad oggi vi è solamente una sola ipotesi di fattibilità dell’opera, nessun finanziamento ricevuto, nessun impegno di spesa del Comune è mai stato avanzato e infine anche i tempi di realizzazione dell’opera non sono stimabili non essendoci ad oggi alcun un progetto preliminare ma solo un accordo sulla sua fattibilità.
E ancora: sulla realizzazione della tratta campigiana della tramvia pesa come una spada di Damocle la nuova legge regionale sul rischio idraulico. Se infatti la Regione approverà il testo finora circolato, oltre a determinare una assoluta impossibilità di consentire una libera pianificazione urbanistica, di fatto comporterebbe la rinuncia a strutture ed infrastrutture come la linea 4 della tramvia e la realizzazione della viabilità in sostituzione della ex bretella.
Al Sindaco Fossi consigliamo, dunque, di evitare di raccontare favole elettoralistiche confondendo i cittadini e occuparsi, più intensamente, per rendere il progetto funzionale e realmente utile a Campi, San Donnino e alle sue strutture, conclude amaramente Gandola.