“Nuovo ufficio associato con i Comuni della Piana per raccogliere fondi europei? Bene unire le forze ma adesso l’ufficio dimostri di essere all’altezza del compito affidatogli. La precedente gestione con il Comune di Calenzano è stato un vero flop“. Si esprime così Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, per commentare la notizia della nascita del nuovo ufficio associato per il reperimento dei fondi europei.
“Durante l’ultimo consiglio comunale ho presentato una interrogazione per conoscere i risultati raggiunti nel 2017 dall’ufficio associato con Calenzano. La risposta è stata laconica: i fondi europei raccolti sono stati pari a zero. Stesso infausto risultato era stato registrato anche nel 2016 e nel 2015. Bene dunque la chiusura di questa esperienza totalmente negativa ma ora occorre chiedersi cosa non abbia funzionato visto che, in tre anni, non è stato raccolto nemmeno un centesimo di finanziamenti europei: vi è un deficit di professionalità?
Anche questa vicenda testimonia come si siano inutilmente sprecati 5 anni senza che il sindaco Fossi e la sua amministrazione si siano dimostrati in grado di raccogliere fondi europei da destinare per opere pubbliche e sociali. La nostra città non può più permettersi di perdere gli anni come se fossero giorni. Questi amministratori hanno fallito totalmente.
Eppure dall’Europa potrebbero arrivare quelle boccate di ossigeno necessarie per ravvivare l’economia locale che cancellerebbero tante difficoltà di cassa. I fondi europei sono una di quelle risorse che un Comune non dovrebbe farsi scappare ma da noi, invece assistiamo al paradosso di non riuscire nemmeno ad intercettare i bandi.
Tutto ciò rappresenta l’ennesimo frutto del malgoverno dell’amministrazione Fossi che si è dimostrata incapace di reperire quei fondi che rimangano oggi l’unico solido aggancio strategico sul medio e lungo periodo potendo rappresentare, se ben utilizzati, un rafforzamento del processo di crescita e sviluppo dei nostri Comuni.
E’ oramai chiaro, tuttavia, che nel nostro Comune manchi totalmente una chiara progettazione europea, una cultura alla pianificazione integrata e trasversale a tutti i processi economici. Una lacuna che speriamo possa essere colmata dal nuovo ufficio associato a cui si giunge tuttavia in modo tardivo e dopo aver perso 5 anni“.
