Approssimandosi l’avvio dell’anno scolastico, è scoppiata la polemica per l’aumento del biglietto e dell’abbonamento studenti del trasporto pubblico urbano operato da Ataf. Non solo sui social network ma anche presso le caselle di posta dell’amministrazione comunale, tra le altre, è giunta la protesta di una mamma che, avendo un isee davvero basso ha dovuto subire un aumento annuale di 110 euro per acquistare l’abbonamento studenti per il figlio.
Si tratta di una vera ingiustizia a danno delle fasce più disagiate economicamente , attacca la signora che aggiunge: ho un Isee di poco superiore agli 8000 euro e ero convinta che anche quest’anno avrei potuto fare l l’abbonamento annuale a 150 euro. Purtroppo recandomi all’ufficio ataf mi sono accorta che per fare l’abbonamento avrei dovuto pagare 260 euro perché, essendo stata ampliata la fascia di persone che possono accedere alla riduzione, hanno riequilibriamo al rialzo tutte le tariffe. Un fatto vergognoso, tuona la signora.
A raccogliere la protesta, interessandosi alla vicenda, è stato Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio che aggiunge: già a luglio, noi di Forza Italia avevamo fortemente contestato il vergognoso rincaro delle tariffe. Occorre precisare che al riguardo il Comune di Firenze è intervenuto per calmierare gli aumenti, mentre il Comune di Campi è stato come sempre alla finestra e ciò non ha fatto altro che aumentare le disparità e la rabbia delle persone. Nonostante infatti le tariffe stabilite a livello regionale, ogni amministrazione comunale può, nella propria autonomia, prevedere ulteriori soglie. Nel caso del Comune di Firenze è prevista una ulteriore soglia ISEE fino a 12.500,00 € e ciò ha consentito, per i residenti a Firenze e a partire da Settembre, una serie di agevolazioni, rispetto alle quali il Comune si fa carico della differenza fra il costo dell’abbonamento, in vigore dal 1° luglio, ed il costo precedente. Nel caso di specie della signora, se fosse stata residente a Firenze, essendo lei una utente con isee fino a 12.500 il costo dell’abbonamento non sarebbe più stato di 260 euro ma, con l’intervento del Comune, di 150 euro pari all’importo già pagato anche gli anni precedenti.
L’aumento, entrato in vigore dal 1 Luglio scorso, è vergognoso, continua Gandola. sia perché va a colpire economicamente i cittadini in un periodo di grave crisi, sia perché per quanto riguarda la Città di Campi Bisenzio, è sempre più difficoltoso raggiungere Firenze, visto i continui ritardi a causa dei cantieri della tramvia e lo spostamento del capolinea presso la Stazione Leopolda.
Pronta l’interrogazione di Gandola: quale è la posizione dell’amministrazione comunale sulle agevolazioni previste dal Comune di Firenze sugli abbonamenti studenti? Come noto, gli incrementi previsti dalle nuove tariffe della Regione Toscana sono stati calmierati grazie alle risorse messe a disposizione da Palazzo Vecchio ma solo per gli studenti non universitari residenti sul territorio fiorentino. Chi risiede dunque a Campi Bisenzio o negli altri comuni della Piana, come nel caso della signora, sarà costretto a pagare l’abbonamento secondo le nuove tariffe e dunque molto più caro che in precedenza. Anziché accettare gli aumenti senza battere ciglio, conclude Gandola, l’amministrazione comunale avrebbe fatto meglio a chiedere, con forza, con controlli capillari, il recupero di milioni di euro che non entrano nelle casse dell’azienda del trasporto locale a causa dei ‘furbetti’ che regolarmente non pagano il biglietto, a cominciare dai tanti immigrati irregolari presenti in gran numero su entrambe le linee che collegano Campi Bisenzio con Firenze. Invece, le giunte di sinistra si confermano legate alla vecchia ideologia del “tassa e spendi” che anziché sostenere, disincentiva il trasporto pubblico locale.
Adesso, per lo meno, conclude Gandola, la nostra amministrazione comunale si faccia sentire per richiedere l’istallazione di paline intelligenti che traccino i transiti con orari in tempo reale nonché l’ammodernamento delle fermate con panchine e coperture adeguate.
