Gatteschi (Amici della Terra): “Sesto esporta 17.000 tonnellate di rifiuti all’anno, se li tenga”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma Sergio Gatteschi, Presidente Amici della Terra – Toscana:

 

Nella atmosfera avvampata da polemiche durissime sullo scottante tema dello smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani della Piana di Firenze, Sesto e Campi, si rischia di perdere di vista la realtà dei fatti,  sostituita dalla propaganda basata su false notizie e strategie politiche demagogiche e dalla vita precaria e breve.

Sesto Fiorentino come tutta la Toscana è impegnato nella incentivazione della selezione dei rifiuti. Ma, con motivazioni parecchio discutibili, ha preso le distanze dai programmi e progetti e accordi presi con altre amministrazioni. 

Grazie a una buona raccolta differenziata, in collaborazione tra il Comune di Sesto Fiorentino e Quadrifoglio, oggi Alia, la situazione sta migliorando, ma, come è evidente,  non può portare a rifiuti zero.

 Rifiuti Zero è una definizione del tutto priva di fondamento.

La definizione ZERO WASTE si traduce ZERO SPRECHI. Unica vera e valida strategia intrapresa da molte grandi metropoli, che riducono, differenziano e non sprecano nulla perchè utilizzano la frazione non riciclabile per produrre energia. 

Non esiste nessun luogo sul pianeta dove sia stato raggiunto il cento per cento del riciclaggio dei rifiuti.

Il massimo risultato ottenibile si attesta sull’80%. Il restante va incenerito con recupero di energia. Le indicazioni recenti della Unione Europea prevedono il 70% di materia riciclata e la chiusura delle discariche, entro il 2020. 

Ovvio che il restante residuo vada incenerito per creare energia: in questo modo si possono chiudere di migliaia di impianti termici nelle case e nei palazzi nelle vicinanze dei Termovalorizzatori, creando un bilancio ambientale locale ottimale.

Visto che invece il Comune di Sesto Fiorentino si oppone al circolo virtuoso dei rifiuti, recupero energetico compreso, messo in pratica in tutte le aree urbane più civili d’Europa, per essere davvero coerente con il fasullo RIFIUTI ZERO, il Comune di Sesto Fiorentino non dovrebbe inviare 17.000 tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati a Alia, perchè  questa li spedisca in discariche o in inceneritori ben lontani.

Il Comune di Sesto in realtà, predicando i rifiuti zero che per primo non è in grado di raggiungere, rovescia su altre comunità i suoi rifiuti e, non pago, cerca di impedire che su un un lembo marginale del suo territorio, in un’area ben più vicina a Firenze che all’abitato di Sesto, si costruisca l’indispensabile termovalorizzatore di Case Passerini.

Invitiamo pertanto il Comune di Sesto a tenersi sul suo territorio tutti i rifiuti non riciclabili che produce: 17.000 tonnellate l’anno. A partire da subito“.

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