“Stamani ho presentato un’interrogazione al Ministro Calenda. Sono preoccupata: rischiamo di perdere il lavoro di anni, fatto con le istituzioni, la proprietà e i sindacati, a causa di una compravendita finanziaria” ha dichiarato l’on. Elisa Simoni, esponente del PD e prima firmataria di un’interrogazione presentata insieme all’on. Gnecchi e on. Maestri della Commissione Lavoro della Camera.
Dobbiamo essere consapevoli che la vendita di crediti deteriorati fra banche (e quindi dei terreni su cui sorgono l’azienda e il Museo di Doccia) rende complicato per la nuova proprietà investire in infrastrutture produttive. Questo perché sia chiaro qual è la posta in gioco: il futuro dei lavoratori e di un’azienda storica”. “Prima dell’interesse, legittimo, di una banca, c’è l’interesse di tutti. Il ministero lavori per proteggerlo” ha concluso.
Ufficio Stampa