“Abbiamo, purtroppo, appreso dalla stampa locale di una triste e grave vicenda avvenuta sull’erba sintetica del campo “Silvano Facchini” di Calenzano. Nella partita tra Folgor Calenzano e Casellina un giocatore è stato inspiegabilmente aggredito da un avversario e successivamente trasportato al Pronto Soccorso fiorentino di Careggi. La stampa racconta così l’aggressione: “prima afferrato per il collo, scaraventandolo a terra. Poi lo ha aggredito. Una raffica di calci. Alla schiena e alla testa. Mentre dalla tribuna le urla dei genitori hanno sovrastato gli applausi ed i cori di incitamento per richiamare l’attenzione dell’arbitro, dei calciatori e delle panchine. Poi la corsa, solitaria, dell’allenatore per cercare di interrompere quel vortice di violenza.” Restiamo senza parole davanti a queste scene che nessuno vorrebbe mai vedere e commentare sui campi di gioco ed altrove. Facciamo appello anche ai genitori degli atleti affinché facciano crescere i loro figli rispettando l’avversario, mai odiandolo – affermano Giovanni Galli e Daniele Baratti, rispettivamente Consigliere regionale e Capogruppo a Calenzano della Lega.”
“Crediamo innanzitutto che lo sport ed il calcio siano altro e che debbano dare un’immagine diversa all’esterno. La sfida per quanto fondata su di una sana competizione non deve mai sfociare in violenza. La violenza non è mai una soluzione! Ci vengono in aiuto, per spiegare l’alto valore dello sport le parole di Papa Bergoglio che disse in un’intervista ad un noto quotidiano sportivo nazionale: “Nello sport non basta avere talento per vincere: occorre custodirlo, plasmarlo, allenarlo, viverlo come l’occasione per inseguire e manifestare il meglio di noi. Avere talento è un privilegio ma anche e soprattutto una responsabilità, di quelle rischiose da custodire.” Lo sport d’altronde è lealtà e rispetto delle regole, lo vogliamo ribadire sempre. Oggi come in altre occasioni Istituzioni e Società sportive devono lanciare messaggi univoci e chiari ai giovani atleti per migliorare il domani-concludono gli esponenti leghisti.”