Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Manola Aiazzi, Marcello Massi, ex consiglieri comunali di centrodestra, e di Andrea Giachetti, ex coordinatore comunale del PDL.
“La replica degli amici Allegrozzi, Giovannini e Gandola di Forza Italia, nostro malgrado, ci ha fatto venire in mente la favola della giovane volpe che bloccata in una trappola, sebbene riuscisse a liberarsi, gran parte della sua bellissima coda restò intrappolata e gli animali che la conoscevano, morsi dalla compassione, le regalarono una nuova coda ma, fatta di paglia e facilmente infiammabile.
Gli amici replicanti, impegnati nella campagna elettorale per le amministrative sestesi – forse in cerca di gloria per un posto al sole in occasione del prossimo congresso provinciale/regionale di F.I. – non essendo sestesi né di nascita né di adozione, in ogni loro intervento dimostrano sempre più palesemente, come la candidata sindaco “nominata”, di non conoscere affatto la realtà politica sestese e tanto meno le innumerevoli esigenze dei cittadini (ne citiamo solo alcune: mancato posizionamento delle barriere antirumore nella tratta ferroviaria Castello/ Calenzano; mancata realizzazione della metropolitana in superficie Pistoia-Firenze come da convenzione Amministrazione Comunale/Ferrovie a seguito del quadruplicamento della linea ferroviaria zona Castello; mancata realizzazione parcheggio stazione centrale; riconsegna delle opere, molte delle quali solo parzialmente eseguite, previste in convenzione tra Amm.ne comunale e Ferrovie; revisione del regolamento urbanistico con particolare riferimento ad Osmannoro 2000 e ERS etc….etc…)
Tutti i sestesi, anche i più distanti dalla politica – sicuramente la maggioranza – sanno che noi tre ex consiglieri del Centrodestra e lo stesso ex coordinatore dell’ex PDL, siamo uomini “liberi” dai partiti ma, convintamente con sane idee di centrodestra, usciti dal Nuovo Centro Destra da oltre un anno. Se l’affermazione a noi rivolta “da chi oggi sostiene il Governo Renzi e che nel proprio impegno locale è stato antesignano del patto del nazareno” fossero state fatte da persone che conoscono la realtà sestese , saremmo stati indotti a pensare che siano state fatte ad arte, con l’intendo di difendere l’indifendibile, soprattutto perché oggi, il Governo Renzi, come spero ben sappiano gli amici Allegrozzi-Giovannini-Gandola è sostenuto da Verdini latore “nominato” dello stesso patto, dall’ex Cavaliere.
Localizzazione termovalorizzatore? Forse gli amici, presi dalla foga della replica, non hanno ben letto o hanno mal interpretato quanto riportato dai quotidiani, perché, in essi, è riportato a chiare lettere “sul termovalorizzatore, fin dai tempi della DC abbiamo sempre detto che siamo contrari alla localizzazione attuale” e nell’occasione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, teniamo a ribadire e sostenere la necessità della realizzazione della nuova pista aeroportuale rispondente alle esigenze di una città metropolitana come Firenze, oltre come possibilità occupazionale di circa 3.000 unità lavorative.
Non per polemica, ma ci sentiamo in dovere di precisare ed eventualmente di smentire affermazioni riportate sulla candidata sindaco di F.I. , forse in cerca di gloria effimera, affermazioni quali “sestese da sempre” , noi diciamo alla stessa stregua di Gandola “Campigiano da sempre”.
La replica ci ha maggiormente convinti che la scelta di un candidato che non rappresenti la continuità con il passato, “nominato” e non designata dagli iscritti e simpatizzanti del centrodestra, da noi definito “marziana” piombata a Sesto, sia una scelta, esclusivamente dei vertici di FI, controproducente o addirittura scellerata, considerate anche le dichiarazioni circa la costruzione di una teleferica in un territorio sottoposto a vincoli paesaggistici.
Siamo e saremo sempre, senza timori di smentita, per la ricostruzione di un unito e forte centrodestra che possa salvaguardare il lavoro ed i sacrifici fatti negli ultimi 15 anni consapevoli che l’attuale situazione politica sestese è tale che per un centrodestra compatto ed unito potrebbe essere giunta finalmente l’occasione per far sentire la propria voce per una scelta consapevole dello sviluppo della città, per la prima volta, dopo la gestione amministrativa, fino alla Giunta Gianassi, di una sinistra stalinista leninista”.