Studenti delle superiori, ma anche tutor, ‘guardiani’ dei loro coetanei sul rispetto delle norma anti covid vicino alle scuole. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra la prefettura di Firenze, l’ufficio scolastico territoriale e la Citta’ metropolitana che dara’ il via a dei corsi di formazione “sul campo” aperti ai ragazzi degli ultimi anni.
“Nelle prime settimane della ripartenza e’ stato impiegato personale della protezione civile, ma una volta superata la prima fase e’ maturata l’idea, in condivisione con i rappresentanti degli studenti e i responsabili delle istituzioni scolastiche, che potessero essere gli stessi studenti, quelli piu’ adulti, a sensibilizzare i compagni al rispetto delle regole”, si spiega dai tre enti. In dieci istituti, quindi, e’ stato costruito un progetto di formazione alla gestione delle emergenze “con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza dei rischi, ma soprattutto essere parte attiva nella gestione delle criticita’”. In sostanza, i giovani volontari saranno formati dalla protezione civile della metrocitta’, “che garantira’ l’affiancamento durante i primi giorni e che sosterra’ le spese assicurative contro infortuni e per la responsabilita’ civile verso terzi”.
Gli istituti che hanno manifestato disponibilita’ a sperimentare il progetto sono: Meucci, Castelnuovo, Machiavelli-Capponi, Galileo, Michelangiolo, Morante-Conte di Firenze; Russell Newton a Scandicci; Calamandrei di Sesto Fiorentino, Pontormo di Empoli ed Enriques a Castel Fiorentino.
Il progetto, spiega il prefetto Alessandra Guidi, “vuole restituire ai giovani la possibilita’ di cogliere un’opportunita’ di crescita anche da una esperienza apparentemente frustrante come quella attuale. Essere chiamati a governare in prima persona il meccanismo delle regole e della responsabilita’ della loro attuazione e’ il modo migliore per comprenderne il significato ed essere un cittadino piu’ consapevole”.
Il sindaco Dario Nardella aggiunge che “la nostra formazione civica e’ fondata sul senso di servizio. E’ una della nostre tradizioni piu’ belle e radicate che si e’ rivelata decisiva in momenti, anche durissimi, della storia comune. La scuola, che rappresenta uno degli assi principali su cui costruire la vita di tutti, pone anche cosi’ una diga a quelle forme di distrazione e disimpegno che sono veicolate da troppi maestri di solitudine ed egoismo. Protezione civile e animazione sulle misure anti covid sono due volti di una stessa preziosa azione da condurre in questa stagione cosi’ lunga e difficile di pandemia. L’intesa che abbiamo siglato ci conferma in questo orientamento e ci aiuta proprio in questa direzione”.
Per il direttore dell’ufficio scolastico, Roberto Curtolo, “la realizzazione di un percorso di cittadinanza attiva quale quello realizzazione di un percorso di cittadinanza attiva quale quello proposto da ‘back to school’ risulta in questo contesto emergenziale di particolare rilievo, mettendo in risalto il protagonismo dei ragazzi che, in sinergia con il territorio e le istituzioni, si mettono al servizio dei pari in un’attivita’ che ritorna loro implementata e riconosciuta all’interno del loro ambiente scolastico”.