Gli studenti del Calamandrei potrebbero frequentare le lezioni a Calenzano

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Gli studenti del Calamandrei e della succursale geometri Tifariti dovranno avere pazienza. I risultati delle analisi effettuate da Arpat che dovranno stabilire la presenza o meno di amianto nel pavimento dell’istituto di viale Di Vittorio non sono attesi a breve. I ragazzi dovrebbero frequentare le lezioni nel pomeriggio, ma non sono intenzionati a farlo. Da qui la protesta destinata a prolungarsi fino a quando non sarà trovata una soluzione.

Lo sviluppo di questa intricata vicenda ci porta a Calenzano, in via Vittorio Emanuele per la precisione. Qui, infatti, sarebbe stato individuato un immobile (l’ex Museo del Design) con 14 classi dove gli studenti potrebbero frequentare le lezioni al mattino in attesa dei risultati delle analisi di Arpat. Questo l’esito dell’incontro tenutosi tra Maria Laura Simonini, preside del Calamandrei, i responsabili della sicurezza dell’istituto di via Milazzo, e i dirigenti della Città Metropolitana. L’ex Provincia di Firenze pagherebbe un affitto e il Comune di Calenzano sarebbe disposto a concedere l’immobile, accanto al quale sorgono altre cinque aule universitarie. Per quanto riguarda queste ultime, è necessaria una richiesta d’affitto al rettore.

L’eventuale trasferimento, se il risultato delle analisi fosse positivo, non sarebbe rapido. Si parla di circa tre settimane perché la struttura di via Vittorio Emanuele deve essere pulita e adeguata alle esigenze degli studenti e dei professori.

STEFANO NICCOLI

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