Granfondo Alfredo Martini, il 4 settembre partenza da Calenzano

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Alfredo Martini ex CT Nazionale ciclismo

La stagione autunnale del ciclismo toscano si apre domenica 4 settembre con la “Granfondo Alfredo Martini”, gara non competitiva giunta alla sesta edizione. L’appuntamento è a Calenzano, città natale dell’indimenticabile protagonista del mondo delle due ruote, morto il 25 agosto di due anni fa. Il via alla gara alle ore 8: partenza e arrivo sono previsti in Piazza Garibaldi a Calenzano. La manifestazione organizzata da Asd Giglio d’oro in collaborazione con Uisp Firenze è valida come seconda prova del “Circuito 3 Giri di Pedale”.

Tre i percorsi sulle strade del Mugello in cui si articola la granfondo: dal più impegnativo di 138 chilometri, al medio di 83 km, per concludere con il più breve di “appena” 51 km, lungo un tragitto che si snoda intorno al lago di Bilancino. Sono attesi circa 400 partecipanti.

Hanno confermato la loro presenza alcuni campioni del passato e di oggi: Francesco Moser, Simone Temperato conosciuto come il Magico Tempe per le sue imprese su una sola ruota, Roberto Poggiali e Fabrizio Fabbri: quest’ultimi due azzurri nel 1976 quando Martini era commissario tecnico. Proprio al campionato mondiale di Ostuni 1976 è dedicata la maglia commemorativa di quest’anno, in edizione limitata, realizzata dall’Asd Giglio d’oro e ehe potrà essere acquistata nei giorni della granfondo.

Domenica mattina, in occasione della gara, Asd Giglio d’Oro e il suo presidente Saverio Carmagnini consegneranno un riconoscimento alle figlie di Martini, Silvia e Milvia e agli ospiti presenti.

Non mancherà un momento dedicato ai più piccoli. Sabato 2 settembre, da CiviCa la biblioteca di Calenzano prenderà invece il via alle 15 la minigranfondo aperta ai bambini dai 6 ai 12 anni.

Soddisfatto il presidente Carmagnini: “Siamo giunti alla sesta edizione di questa manifestazione, nata quando Martini era ancora in vita e fortemente voluta da lui. Siamo orgogliosi del legame che ci unisce a Martini e sentiamo in un modo molto viscerale e profondo questo rapporto speciale che ci lega a lui e che prosegue proprio attraverso la granfondo”.

MET SPORT

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