Posso andare a correre? Quante volte abbiamo sentito questa domanda negli ultimi giorni. Su questo punto, d’altronde, il decreto dell’11 marzo del Presidente del Consiglio non è chiaro al cento per cento. Le interpretazioni, di conseguenza, sono tante.
Su questo argomento il Corriere della Sera ha Francesco Casasco, presidente della Federazione europea medici dello sport e di quella italiana. Riportiamo alcune sue risposte:
“No alla corsetta, anche se in solitario è comunque un modo di esporre noi stessi e la comunità al rischio di contagio. Chi esce per jogging tende a sostare presso le panchine, fermarsi per lo stretching. Abitudini da dimenticare. Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Sono d’accordissimo con chi sostiene la linea di estremo rigore. Non ci devono essere zone grigie nei nostri comportamenti. E poi mi chiedo, all’improvviso gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah“.
D’accordo Francesco Casacco è Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, che ha pubblicato questo post su Facebook:
Ho letto con molto interesse l'intervista che oggi il dott. Maurizio Casasco, presidente della Federazione europea…
Publiée par Vincenzo Spadafora sur Vendredi 20 mars 2020
