Il metano a Cercina: estensione della rete

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Simbolo del Comune di Sesto Fiorentino

La rete del gas arriva a Cercina. È di questi giorni il via libera da parte di Centria all’intervento, atteso da molti anni, che collegherà la frazione collinare con la rete del metano, andando a rifornire gli utenti attualmente serviti dal GPL.
Il progetto si svilupperà da Quinto Basso verso Cercina interamente su viabilità comunale e porterà la fornitura di metano anche a numerose utenze lungo il percorso; al termine dei lavori saranno circa cinquanta i nuovi punti di riconsegna e 42 le trasformazioni da GPL a metano. Oltre alla realizzazione dell’impianto per il trasporto del gas, saranno anche realizzati i relativi allacciamenti domiciliari e, una volta trascorsa la prima stagione invernale, saranno ripristinati i manti stradali e la segnaletica orizzontale sulle strade interessate dagli interventi. Complessivamente saranno installati 7.300 metri di nuova rete, con un investimento di oltre 1,8 milioni di euro. L’avvio dei lavori è previsto per l’autunno 2021.
Realizziamo uno dei punti qualificanti del programma di mandato per la nostra area collinare che va a risolvere un problema annoso e molto sentito dai residenti della zona – afferma il sindaco Lorenzo Falchi – Si tratta di un risultato nel suo piccolo storico per il nostro territorio, conseguito grazie al lavoro degli uffici e alla disponibilità di Centria con cui abbiamo individuato modalità operative in grado di far partire l’estensione senza attendere l’esito della gara ATEM, al cui interno continuiamo a permanere aggiornando lo stato di fatto delle necessità”.
“Grazie all’impegno dei nostri tecnici e dell’Amministrazione, siamo riusciti a cogliere un’opportunità molto importante che porterà un servizio atteso e richiesto – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Kalmeta – In questi anni abbiamo lavorato sia in sede di gara ATEM, sia facendo inserire l’estensione a Cercina tra gli interventi che il gestore dovrà realizzare in futuro, sia, parallelamente, cercando di esplorare altre possibilità in grado di ridurre le attese e scongiurare rinvii. L’esito è la partenza di questo intervento che chiuderà definitivamente una questione troppo a lungo rimasta aperta. Con la realizzazione di quest’opera sarà possibile, per il futuro, studiare anche ulteriori opportunità”.

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