L’amministrazione del Comune di Sesto Fiorentino fino alla metà dell’Ottocento non ha avuto una sede. I pochi dipendenti comunali per anni hanno dovuto arrangiarsi condividendo, prima, le stanze del Palazzo Pretorio con gli amministratori della Giustizia e, poi, trovando ospitalità (in affitto) nella villa Paoletti sulla Strada in prossimità del ponte sul Rimaggio.
Quando però i sestesi decisero di dotarsi di un palazzo comunale fecero le cose in grande. Qualcuno li considerò megalomani.
Le giornaliste Elena Andreini e Sandra Nistri, nel loro “Il palazzo dei sestesi“, ci raccontano proprio quelle vicende. Discussioni, liti, espropri e poi una bella e costosa festa d’inaugurazione.
Il libro, edito da Apice Libri con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino, ripercorre i 150 anni di vita del palazzo tra avvenimenti, personaggi, sindaci, aneddoti, storie e vere e proprie perle di ricerca archivistica. Una miniera d’oro per i curiosi. Un libro “necessario” per chi si sente sestese.