Giovedì 6 dicembre a Campi Bisenzio si è tenuto il Consiglio comunale straordinario riguarda l’accoglienza dei migranti e il centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) al Gorinelli. Di seguito le riflessioni di Tommaso Tofani, segretario di Sinistra Italiana Campi Bisenzio:
“Come Sinistra Italiana di Campi Bisenzio sentiamo il dovere di precisare la nostra posizione a riguardo. Crediamo, infatti, che sia un grave errore l’assimilazione del problema dell’accoglienza di persone che fuggono dalla povertà o dalla guerra, con quello della sicurezza.
Restiamo convinti, infatti, che sventolare la bandiera della sicurezza per evitare di dover occuparsi del fenomeno dell’immigrazione, rappresenti unicamente un metodo, messo in atto dalle forze politiche di destra, per alimentare la paura del diverso e ottenere un facile consenso.
A questo modo di intendere il problema ci siamo sempre opposti e continueremo ad opporci. Rimarchiamo che un vero processo di accoglienza ai migranti, che permetta loro di sentirsi parte attiva di una comunità inclusiva, rappresenti il miglior modo per garantire a tutti i suoi cittadini una vera sicurezza. Non è l’immigrazione a portare la delinquenza, ma la povertà, l’emarginazione e l’isolamento sociale, che nasce dal vedere il migrante come un pericolo. Contro questo modo di agire metteremo in campo tutte le nostre forze e siamo aperti al confronto con quelle forze di maggioranza e opposizione che vedono nell’accoglienza un’opportunità ed un dovere civile per restare umani, memori delle vittorie che in passato Campi Bisenzio ha ottenuto su questo tema, quando ha lavorato per una convivenza civile e dignitosa, e delle esperienze maturate in altre parti d’Italia quali Riace, che resta per noi un modello virtuoso da seguire.
A questo proposito facciamo nostro quanto Adriano Chini ha affermato oggi in consiglio comunale: ‘Si deve avere il coraggio delle nostre idee e ci si deve confrontare con la comunità sui temi dell’immigrazione, non ci si deve nascondere come fa questa amministrazione. C’è differenza su come si ottiene e si garantisce la sicurezza dei cittadini, una differenza profonda, io sono convinto da sempre che la sicurezza si ottiene solo con un pieno coinvolgimento della comunità, non certo militarizzando, non certo con le telecamere’.
Proprio in opposizione a tutto questo, abbiamo presentato un mese fa in consiglio comunale un ordine del giorno contro il ddl Sicurezza da poco diventato legge e che prosegue in peggio quanto già iniziato dal precedente Ministro dell’Interno Minniti“.