Inaugurata la mostra “Il Respiro di pietra” di Angela Chiti

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E’ stata inaugurata domenica 16 dicembre a Sesto Fiorentino nei suggestivi locali de La Soffitta Spazio delle Arti, storica galleria del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, la mostra fotografica Respiro di pietra di Angela Chiti.

La fotografa sestese, classe 1957, ha messo al centro del suo obiettivo le più belle sculture di alcuni tra i più noti maestri del ‘900 in gran parte toscani: Antonio Berti, Libero Andreotti, Marino Marini, Quinto Martini, Michelangelo Monti, Donatella Bortolotti, Oronzo Gargiulo, Roberto Barni, Mentore Maltoni, Jorio Vivarelli, Adriano Cecioni e Lea Monetti.

La mostra è organizzata dal Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino. Curatore dell’evento è lo scrittore tifernate Ivan Teobaldelli.

All’apertura della rassegna hanno presenziato, accanto ad Angela Chiti, Donatella Golini, assessore alle pari opportunità del Comune di Sesto Fiorentino, Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, e il curatore Ivan Teobaldelli che ha scritto anche il testo introduttivo nel catalogo della mostra.

Per La Soffitta Spazio delle Arti – ha esordito Francesco Mariani è un piacere offrire al nostro pubblico l’opportunità di apprezzare le doti creative di una persona speciale qual è Angela Chiti che espone da noi per la prima volta. Le immagini sono presentate in modo molto originale e offrono un punto di vista unico sul mondo della scultura. Noi apriamo sempre volentieri finestre nuove su persone capaci di innovare il modo di fare e raccontare l’arte. Ringrazio Angela per le emozioni chi ci offre con le sue foto e ringrazio le istituzioni locali che sono sempre attente alle nostre proposte”.

Essendo l’assessore alle pari opportunità – ha poi detto Donatella Golinisono particolarmente felice di poter partecipare all’inaugurazione di una mostra creata da una donna e che propone foto di sculture con soggetti femminili. Credo che i talenti delle donne abbiano ancora bisogno di una speciale attenzione per trovare il giusto spazio”.

Questa rassegna – ha proseguito l’assessore – è davvero molto bella perché Angela ha rivisto le opere di alcuni grandi scultori del nostro territorio con uno sguardo differente trovando una consonanza, una capacità di fusione, con le figure femminili che ha fotografato davvero unica. Le donne raffigurate hanno una capacità di rinascere in queste foto veramente toccante. La mostra non ha un numero elevato di opere esposte, ma appare allestita nel modo giusto perché la potenza di alcune immagini hanno bisogno di tutta la distanza che gli è stata data per consentire a chi guarda di elaborare il progetto visivo che l’autrice ha pensato”.

Qui alla Soffitta – ha chiosato Ivan Teobaldelliho trovato un luogo speciale. Sapere che esiste anche qua, come certi posti della mia Città di Castello, uno spazio che va al di là delle logiche mercantili dell’arte di oggi è una gioia e mi sento come a casa“.

La mostra di Angela Chiti è stata intitolata Respiro di pietra – ha poi spiegato – prendendo spunto dalla poesia Alla musica di Rilke. Angela, qui, attraverso queste statue ha fatto un’operazione rischiosa perché affrontare la scultura con la macchina fotografica è un combattimento impari. Di solito la fotografia è al servizio della scultura, la rappresenta; stavolta invece l’autrice fa un intervento che scardina l’ancillarità della macchina fotografica e ‘muove’ le statue. In ogni situazione che era fissata gli dà un brivido, un movimento, e crea una suggestione, un sentimento che esce fuori dalla statua. Spero che ogni spettatore si immedesimi nel suo sguardo, ma trovi anche il modo di guardare la fotografia in modo soggettivo e personale perché queste sono immagini molto intense che arrivano al cuore”.

Angela Chiti ha infine sintetizzato in poche parole il progetto visivo cui si è dedicata negli ultimi due anni: “In questo mio lavoro ha voluto valorizzare le opere di alcuni scultori figurativi, perlopiù toscani, che hanno operato nel ‘900. Attraverso la macchina fotografica ho voluto dare respiro a questi volti cercando di catturare la loro più profonda umanità”.

La mostra fotografica Respiro di pietra di Angela Chiti sarà visitabile, ad ingresso libero, presso La Soffitta Spazio delle Arti a Sesto Fiorentino sino al 28 dicembre con i seguenti orari: feriali e sabato 16-19, domenica 10,30-12,30 e 16-19; chiuso il lunedì e nelle festività di Natale e Santo Stefano.

 

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