Incatasciato: “Gli otto espulsi in un altro soggetto politico? Tutto previsto”

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“Prendo in prestito il titolo di una canzone di Riccardo Cocciante per dire che era già tutto previsto”. La citazione ‘musicale’ – scrive La Nazione – è del segretario metropolitano del Pd Fabio Incatasciato e il riferimento è alla scelta degli otto ‘dissidenti dem’ firmatari, nel luglio scorso, della mozione di sfiducia all’ex sindaco Sara Biagiotti di voler rinunciare al ricorso presentato alla commissione regionale di garanzia del partito contro la loro espulsione dal Pd: “Si tratta di un film già visto – dice Incatasciatoera chiarissimo che la volontà di queste otto persone era quella di confluire in un altro soggetto politico per presentare una lista alle prossime amministrative. Era un obiettivo chiaro fin dal momento della presentazione della mozione di sfiducia perché il Pd è un partito con delle regole che, evidentemente, stavano strette e non si sono volute rispettare”.
Incatasciato polemizza anche per la definizione di “congresso farsa” affibbiata dagli ex consiglieri comunali Pd ai congressi che si sono tenuti lo scorso questo fine settimana nei circoli Pd di Sesto che porteranno, il prossimo 8 febbraio, alla proclamazione ufficiale di Alessandro Baldi come segretario: “C’erano quasi 600 iscritti che avrebbero potuto esprimersi e ben il 66% di loro lo ha fatto – dice il segretario metropolitano – è stato un appuntamento serio e sentito. Dopo l’assemblea del prossimo 8 febbraio inizieranno il confronto e il ragionamento sulla candidatura a sindaco”.

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