Incatasciato: “Se i consiglieri dem votano la mozione di sfiducia, sono fuori dal Pd”

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E’ un vero proprio diktat quello imposto da Fabio Incatasciato, segretario metropolitano del Pd, nei confronti degli otto consiglieri democratici che hanno firmato la mozione di sfiducia contro il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti. “Se votano la mozione, sono fuori dal partito“, ha detto a La Nazione. “Questa è una vicenda tutta locale, non ha nulla a che vedere con la sinistra dem. Quindi nessuna azione contro Matteo Renzi. Conosco bene la situazione, sto parlando con gli otto dissidenti per far rientrare la cosa“.

I “ribelli” prenderanno parte alla prossima direzione metropolitana del partito, alla quale parteciperà anche il segretario regionale Dario Parrini.

A rispondere a Fabio Incatasciato è stato Giulio Mariani, ex capogruppo del Pd: “Ci estromettono dal Pd? Ne prendo atto, anche se è una scelta molto azzardata e grave, visto che stiamo parlando del partito dove la pluralità delle idee dovrebbe essere garantita. Non ritireremo la sfiducia, di cosa stiamo parlando. Nessuno è stato in grado di darci le risposte che cercavamo, ormai è tardi“, ha dichiarato a La Nazione.

Non resta, dunque, che aspettare il 21 luglio quando il Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino discuterà la mozione di sfiducia. La figura del commissario prefettizio, però, già si staglia all’orizzonte.

STEFANO NICCOLI

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