E’ stata depositata questa mattina la memoria unica prodotta dal Comune di Sesto Fiorentino per i due ricorsi al TAR contro la realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini presentati da comitati e associazioni, affiancati, con decisione assunta a fine giugno, dallo stesso Comune di Sesto Fiorentino.
Nel documento, una trentina di pagine in tutto, viene rilevata la fondatezza dei due ricorsi e ne vengono sostenute alcune specifiche motivazioni, a cominciare dalla sottostima delle dispersioni degli inquinanti.
Viene poi ribadito l’illegittimo effetto di variante urbanistica derivante dall’autorizzazione unica, poiché si è arrivati ad una variazione urbanistica non condivisa dall’ente di cui vengono riscritti gli strumenti urbanistici – il Comune di Sesto Fiorentino – senza un accordo di pianificazione.
Sempre riguardo l’autorizzazione unica, viene evidenziato ancora una volta come essa abbia violato il principio di partecipazione al procedimento espropriativo, poiché si è provveduto agli espropri pubblicando le particelle catastali interessate, ma non i nominativi dei proprietari che, pertanto, non sono stati avvisati in maniera adeguata e non hanno potuto presentare osservazioni. Nella memoria si fa presente come questo elemento infici la legittimità dell’intera autorizzazione unica.
Infine, tra i motivi sostenuti dal Comune di Sesto Fiorentino vi sono la mancata considerazione in sede di conferenza dei servizi dei boschi della Piana, del tutto ignorati, e l’assenza di qualsiasi considerazione dal punto di vista ambientale e paesaggistico che tenga di conto anche della terza corsia autostradale e dell’aeroporto.
Entro la fine del mese di settembre le parti potranno presentare memoria di replica; l’udienza del TAR è attesa, invece, per il 19 ottobre.
Comune di Sesto Fiorentino
