Inceneritore, Falchi: “Sconfitta la tesi secondo cui era già stato tutto deciso”

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Immagine di Lorenzo Falchi sindaco di Sesto Fiorentino
Tuttosesto

Durante il Consiglio comunale di martedì 15 novembre, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha parlato così della sentenza del Tar sull’inceneritore:

La sentenza del Tar sull’inceneritore annulla l’autorizzazione unica per due motivi: la non realizzazione dei boschi della piana e la variante agli strumenti urbanistici del Comune di Sesto che è stata bypassata con l’autorizzazione unica e che non ha seguito la strada dell’accordo di pianificazione. Non sono stati accolti gli altri ricorsi che riguardavano l’impatto ambientale e su questo ho sentito molte esternazioni. Penso sia utile per tutti leggersi la sentenza per capire perché il giudice amministrativo non è entrato nel merito della valutazione impatto ambientale. Si è limitato a dare una valutazione amministrativa. Inviterei alla lettura della Valutazione d’Impatto Sanitario del 2005. Quella VIS tratteggiava una situazione già critica dello stato della salute della piana fiorentina. Sarebbe utile rilanciare la necessità di un aggiornamento della VIS che risale a più di undici anni fa e che si basava su dati antecedenti, senza tener conto delle ulteriori previsioni impattanti sulla piana.

Da un punto di vista politico esce sconfitta la tesi secondo cui era stato già tutto deciso. Come veri sconfitti escono chi, con una certa dose di cialtroneria politica, ha pensato di poter di procedere con le ruspe amministrative, cioè far saltare tutti quegli accordi fatti pensando di procedere in barba ad accordi e formulazioni sottoscritte da tutti gli enti. E’ necessario riaprire una discussione politica e istituzionale. Siamo disponibili a sederci a tutti i tavoli che speriamo vengano convocati presto con tutti gli altri enti coinvolti a partire dalla Regione per rimettere al centro una discussione che finalmente faccia piazza pulita di quelle opere che riteniamo sbagliate per mille motivi. La sentenza del Tar dà una spinta forte alla politica. Vediamo di ascoltare non solo l’opinione del giudice amministrativo, ma anche dei cittadini che si sono espressi in molto chiaro“.

STEFANO NICCOLI

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