Incidente sul lavoro all’Osmannoro: un indagato

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Continuano le indagini sulla morte dell’uomo di 52 anni in seguito ad una caduta.

Fagui Yan, originario della Cina, lascia la moglie e una figlia. L’uomo, al momento dell’intervento dei volontari del 118 si trovava in evidente stato confusionale. Ha fatto capire di essere caduto in casa, ma le contraddizioni del racconto e la gravità dei traumi fa pensare che la dinamica sia stata diversa. Le indagini sono concentrate su una pelletteria dell’Osmannoro dove Fagui lavorava come magazziniere. L’immobile è stato posto sotto sequestro e il titolare è indagato per omicidio colposo.

La CGIL è intervenuta sull’episodio diramando un comunicato con il quale intende “ribadire che il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è prioritario in una società che si vuol definire civile e dove il valore del lavoro è innanzitutto dignità e non può trasformarsi in tragedia. Fermare questa strage è possibile, anzi è un dovere innanzitutto morale, e per farlo occorre l’interesse di tutti i soggetti istituzionalmente e socialmente preposti ad ogni livello di responsabilità, perché possiamo scongiurare il verificarsi di altre tragedie. La Filctem CGIL, profondamente colpita da questa ennesima tragedia, intende intensificare gli sforzi profusi finora in tema di sicurezza sul lavoro a cominciare da una campagna di sensibilizzazione e  controllo delle imprese, sulle quali pesa la maggiore responsabilità”.

STEFANO NICCOLI 

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